Chiara ha una grande passione, il cibo, e un vizio contagioso: sorridere. Sorride sempre, un sorriso luminoso di quelli che ti fanno pensare che tutto sia possibile. E per lei è davvero così: 33 anni, bergamasca doc, Chiara Rota è la fondatrice di My Cooking Box, una piccola impresa con l’ambizione di rivoluzionare il concetto di cibo a domicilio. “Non ti arriva il piatto pronto a casa, ma la nostra scatola che contiene tutti gli ingredienti già dosati, dal sale all’olio, e la ricetta per realizzarlo, così da permettere a chiunque di cucinare una ricetta gourmet. Da qui il nome: ‘My Cooking box’, in inglese ‘la mia scatola per cucinare’.”
Da ingegnere a imprenditrice
“Tutto è cominciato nel 2015: lavoravo come ingegnere in un’azienda, e spesso mi trovavo con clienti stranieri che rimanevano affascinati dalla nostra cucina e finivano per chiedermi la ricetta.” Il problema, però, è sempre lo stesso: reperire gli ingredienti tipici della cucina italiana all’estero. “Ho avuto un’illuminazione: li avrei messi io dentro una scatola, accompagnati dalla ricetta.” Dall’omaggio ai clienti dell’azienda all’idea per un progetto autonomo il passo è breve. Chiara va dalla Camera di Commercio di Bergamo: “Volevo capire se la mia fosse solo una trovata bislacca!” Dieci giorni dopo, una telefonata inaspettata. “Mi chiama la responsabile delle imprese al femminile, vuole portare la mia proposta ad Expo come idea dell’anno. Ero sconvolta: non avevo né un nome per il marchio, né un piano economico!” Volere è potere e in un mese e mezzo di lavoro Chiara prepara tutto: nasce My Cooking Box, la piccola azienda che crea le bellissime ‘scatole per cucinare’ firmate da Chiara.
Volevamo arrivare nelle case di tutti. Così nel gennaio 2017 inizia la collaborazione con Amazon, che ci offre il primo contatto diretto con gli acquirenti. Di Amazon mi è piaciuta fin da subito la mentalità imprenditoriale dei dipendenti: tutti ragionano come se l’azienda fosse loro. Tutti sono veloci, flessibili, tosti.
Viaggio in Italia attraverso i sapori
Chiara capisce che My Cooking Box non è più il sogno di una ragazza che ama cucinare per gli amici, ma è un progetto cui buttarsi anima e corpo e si licenzia. “La mia prima scatola è stata messa a punto a inizio 2016: un classico, le trofie al pesto con pinoli tostati,” ricorda. Oggi l’offerta si è allargata a 12 piatti, 10 primi e due secondi, che abbracciano il meglio della cucina regionale italiana. Con ricette d’autore, firmate dagli chef dell’Accademia del Gusto, la scuola di cucina che forma i divi dei fornelli di domani. “Si va dalla Campania con i mezzi paccheri con ventresca di tonno e pomodoro giallo alla Lombardia con la polenta e i funghi porcini.” Le dosi possono essere per due o per quattro-cinque, mentre i prezzi variano dai 15 ai 50 euro, a seconda degli ingredienti. “Tutti prodotti testati dagli chef, che scelgono il migliore in una rosa di quattro fornitori. Anche le dosi sono precise al grammo, dai granelli di pepe alle olive, per evitare sprechi.”
Ogni storia che si rispetti ha i suoi colpi di scena. Appena avviata l’azienda, Chiara riceve una notizia inattesa: “Scopro di essere incinta. Dopo lo choc iniziale ho detto a mio marito: ‘Avanti tutta’. Nove mesi dopo nasceva Ludovica, la gioia della mia vita. Ho lavorato fino al giorno prima del parto,” ricorda Chiara sorridendo. Una grinta che viene premiata, perché My Cooking Box vende, nei negozi gourmet come nei bar. “Io però volevo arrivare nelle case di tutti. Così, nel gennaio 2017, inizia la collaborazione con Amazon, l’ingrediente segreto, che ci offre il primo contatto diretto con gli acquirenti. Di Amazon mi è piaciuta fin da subito la mentalità imprenditoriale dei dipendenti: tutti ragionano come se l’azienda fosse loro. Sono veloci, flessibili, tosti.”
Spaghetti “DOC” a Berlino
Il passo successivo per Chiara è l’approdo nel programma Made in Italy di Amazon, una vetrina virtuale che promuove i prodotti d’eccellenza del nostro Paese. “Un trampolino per l’Europa. Ora vendiamo a Parigi, Londra, Stoccolma: per noi un incremento delle vendite del 15-16 %.” All’estero adorano My Cooking Box: “Pesando l’acqua e il sale, anche a Berlino si prepara un piatto siciliano senza strafalcioni.” Ma non finisce qui. Perché Chiara ha aderito a Launchpad, lo speciale programma di Amazon dedicato alle aziende appena avviate che lanciano prodotti innovativi. La sfida è aiutarle a portare il proprio prodotto, magari sconosciuto, sul mercato globale, attraverso strategie ad hoc: dalla vetrina che raccoglie i prodotti Launchpad, alla pagina prodotto che permette di caricare video per presentarsi al meglio, all’affiancamento di un account manager che aiuta a sfruttare le opportunità di vendita offerte da Amazon. Una specie di allenatore-insegnante che si dedica al tuo progetto. “Con Cécile, la mia account manager, abbiamo un rapporto stretto,” spiega Chiara. “È un’appassionata di lancio di nuove imprese e ci facciamo grandi chiacchierate su questo mondo! Il suo supporto è stato fondamentale: ci ha aiutato sia a comunicare in modo efficace i nostri prodotti per Amazon, sia a studiare campagne sponsorizzate. Interagire con lei ci ha permesso di acquisire un bagaglio di competenze nuove, che è risultato utilissimo anche internamente in azienda.” E il successo nel mondo online si riverbera su quello fisico: per Chiara e le sue scatole è infatti in arrivo l’apertura di alcuni negozi monomarca, prima a Milano e poi in Europa. La ciliegina sulla torta.