I clienti in Italia che fanno acquisti su Amazon - e i cui ordini vengono spediti dalla catena logistica di Amazon - non riceveranno più articoli imballati con cuscini d'aria in plastica. Questo include gli articoli venduti direttamente da Amazon e dai venditori terzi che spediscono i propri prodotti utilizzando la Logistica di Amazon (Fulfilment by Amazon - FBA). Al posto dei cuscini d'aria in plastica gli articoli saranno imballati con carta da imballaggio riciclata e riciclabile al 100%, nota come “pagliolo”, progettata per impedire il movimento all'interno delle scatole e mantenere gli articoli al sicuro.
Questa è l’azione più recente intrapresa da Amazon per ridurre gli imballaggi in plastica monouso, dopo il passaggio dalle buste di plastica monouso alle buste di carta e cartone per tutte le consegne effettuate nella catena logistica di Amazon in Italia, annunciato in Italia a dicembre 2021.
È importante sia per i clienti sia per noi che l’imballaggio sia facile da riciclare. Abbandonare l'uso dei cuscini d'aria in plastica è solo un altro passo verso imballaggi che possano essere facilmente inclusi nelle abitudini di riciclo domestico dei nostri clienti.
Dal 2015, Amazon ha ridotto il peso degli imballaggi in uscita del 36% per ogni spedizione e ha eliminato oltre un milione di tonnellate di materiale da imballaggio, l’equivalente di due miliardi di scatole per le spedizioni.
Dalle scatole di cartone alle buste flessibili, Amazon sta lavorando per incrementare la sostenibilità dei suoi imballaggi. L'azienda adegua le dimensioni degli imballaggi ai prodotti, in modo da utilizzare complessivamente meno materiale, e aumenta la quantità di materiale riciclato utilizzato per la loro realizzazione.
I programmi di imballaggio di Amazon stimolano i venditori a confezionare i propri prodotti in imballaggi riciclabili al 100%, facili da aprire e pronti per la spedizione ai clienti senza l’aggiunta da parte di Amazon di un ulteriore imballaggio per la spedizione. Gli imballaggi di Amazon vengono testati in un laboratorio dedicato e all'avanguardia e nei centri di distribuzione di tutto il mondo per identificare le misure specifiche che i venditori possono adottare per migliorare gli imballaggi dei loro prodotti e garantire che i prodotti siano protetti fino alla porta di casa del cliente. L’azienda incoraggia anche i venditori terzi che non utilizzano la Logistica di Amazon (FBA) - e che quindi sono responsabili delle proprie scelte di imballaggio - a utilizzare imballaggi più sostenibili.
Sebbene Amazon si impegni a ridurre il materiale di imballaggio in plastica monouso, i clienti in Europa possono ancora ricevere prodotti con imballaggi di plastica nei seguenti casi:
- quando un articolo arriva dal produttore in un sacchetto di plastica monouso e il sacchetto è idoneo, Amazon consegna il prodotto al cliente nel sacchetto fornito dal produttore. Questo evita l'aggiunta di un imballaggio extra non necessario;
- se il sacchetto racchiude contenuti che potrebbero generare fuoriuscite di materiale, Amazon può decidere di aggiungere uno strato di plastica esterno all'imballaggio;
- altri tipi di materiale plastico di imbottitura, come il pluriball, possono essere utilizzati se necessario, ad esempio per proteggere oggetti fragili come il vetro;
- in particolari condizioni atmosferiche, Amazon potrebbe decidere di aggiungere un sacchetto di plastica monouso all'imballaggio di carta e cartone per proteggere dalla pioggia gli ordini che vengono lasciati sulla soglia di casa dei nostri clienti;
- Sebbene Amazon controlli l'imballaggio degli articoli spediti ai clienti direttamente dai propri centri di distribuzione, oltre il 50% delle vendite proviene da venditori terzi, molti dei quali sono piccole e medie imprese che vendono ai clienti di Amazon attraverso il negozio di Amazon. In alcuni casi, i venditori terzi spediscono direttamente ai clienti e, in queste circostanze, Amazon non controlla l'imballaggio utilizzato. Incoraggiamo comunque i venditori terzi a utilizzare opzioni di imballaggio più sostenibili.
Da un rapporto pubblicato dalle società di consulenza Oliver Wyman e LAE, spin-off dell'Istituto di Supply Chain Management dell'Università di San Gallo, emerge che l'e-commerce genera da 1,5 a 2,9 volte in meno di emissioni di gas serra rispetto a quelle generate dal retail fisico - includendo anche le emissioni dei processi di reso. Allo stesso tempo, l'e-commerce consente di ridurre da quattro a nove volte il traffico generato dallo shopping nei negozi e le consegne ai clienti rappresentano lo 0,5% del traffico totale nelle aree urbane.
Amazon è il co-fondatore e il primo firmatario del Climate Pledge, un impegno a raggiungere zero emissioni nette di CO2 entro il 2040. Come parte di questo impegno, Amazon punta ad alimentare il 100% delle sue attività con energie rinnovabili entro il 2025 e ha acquistato più di 100.000 veicoli elettrici per le consegne, migliaia dei quali stanno già effettuando consegne a clienti in tutta Europa.
Per maggiori informazioni sul packaging sostenibile di Amazon: https://www.aboutamazon.it/il-nostro-pianeta/packaging