L’ossessione di Amazon verso il cliente che ci caratterizza ci ha aiutati a diventare una società grande e ben conosciuta. La nostra azienda è stata fondata 26 anni fa, siamo arrivati anche al di fuori degli Stati Uniti e abbiamo lanciato nuove attività in ambito retail, nonché nei settori del cloud computing, dei dispositivi, dell’intrattenimento e altri ancora. La nostra crescita è stata trainata dagli sforzi compiuti da Amazon per offrire ai clienti un’ampia selezione di prodotti, comodità, prezzi bassi, consegne rapide e un ottimo servizio clienti. Siamo grati per i feedback che riceviamo da loro e per la fiducia che hanno in noi. Siamo anche fieri del fatto che Amazon sia diventato uno tra i principali creatori di nuovi posti di lavoro sia negli Stati Uniti che in Italia, offrendo opportunità professionali stabili e ben retribuite. Oggi in Italia impieghiamo oltre 13.000 persone in più di 50 sedi.
Sebbene Amazon sia senza dubbio un’azienda di entità significativa, abbiamo la fortuna di operare in alcuni dei mercati globali più grandi del mondo, come quello della vendita al dettaglio, che muove quasi 24 trilioni (cioè 24.000 miliardi) di dollari a livello mondiale e quello della tecnologia per le imprese, che ne muove diversi trilioni. Amazon è un’azienda importante perché ha avuto successo in questi settori enormi, ma rimane una piccola parte di questi mercati così grandi e diversificati. Di fatto ci sono così tante aziende retail che, malgrado il suo successo, Amazon rappresenta appena l’1% del fatturato globale legato alla vendita al dettaglio e il 4% di quello registrato negli Stati Uniti.
Come sottolinea un nuovo report di GlobalData, il mercato retail è vasto e al suo interno non regna la concentrazione degli operatori. Come termine di paragone, negli Stati Uniti le cinque banche più grandi rappresentano il 39,1% dei depositi; le cinque compagnie aeree più importanti generano il 71,7% dell’intero fatturato del settore; e le cinque aziende di telefonia mobile principali realizzano il 95,6% del fatturato del settore. Nel retail invece, secondo GlobalData, le cinque aziende di maggior successo registrano solo il 19,9% del fatturato del settore.
La ricerca di GlobalData confuta anche l’idea errata che la vendita al dettaglio fisica e quella online costituiscano due mercati diversi. Mostra infatti che i consumatori passano normalmente da un canale all’altro per effettuare acquisti diversi, e perfino un solo acquisto; per esempio cercano un prodotto in un negozio fisico, lo comprano online e poi lo ritirano in un negozio. Ciò significa che i rivenditori competono per attirare i clienti attraverso due canali intercambiabili, quello fisico e quello digitale. Come per quasi tutte le aree della nostra economia, la tecnologia viene usata ovunque in ambito retail e non ha fatto altro che accrescerne la competitività, online così come nei negozi fisici, o nelle diverse combinazioni fra i due canali offerte oggi dalla maggior parte dei negozi. Uno studio Nomisma (effettuato su un campione di 358 piccole e medie imprese italiane che vendono su Amazon) ha evidenziato che oltre l’80% di imprese utilizza un mix di diversi canali online che include la vendita sul proprio sito aziendale, su Amazon e su altri siti online. L’85% di queste imprese ha fatto registrare un aumento importante del fatturato on line affiancato, per circa un terzo di loro, ad una crescita parallela anche delle attività sui canali tradizionali. Tutti i rivenditori sono perfettamente consapevoli che, indipendentemente dal mix prescelto fra le migliori caratteristiche dei negozi online e di quelli fisici, stiamo tutti competendo per attirare e servire gli stessi clienti.
Da quando è iniziata la pandemia di Covid-19, molti rivenditori hanno avuto ottimi risultati – e la maggior parte di loro ha sperimentato un forte incremento delle vendite multicanale, tanto che gli ordini effettuati online e ritirati fuori da un negozio (una modalità chiamata in inglese curbside pickup, “ritiro sul marciapiede”) sono aumentati quasi del 250% negli Stati Uniti. Best Buy ha aumentato le vendite online del 250%, Target del 195%, Lowe’s del 135%, Kroger del 127%, e Walmart del 97% — con il ritiro presso i negozi fisici degli acquisti effettuati online. In risposta a questo trend, i rivenditori stanno ampliando le loro capacità di gestione delle vendite multicanale per soddisfare la domanda, e GlobalData prevede che i consumatori in futuro useranno ancora di più i servizi multi-channel. GlobalData ha inoltre scoperto che le transazioni online sono inferiori a quanto molti pensano. Negli Stati Uniti, al culmine della pandemia, solo il 20% circa degli acquisti retail ha previsto una transazione online – e oltre un terzo di queste transazioni è stato legato ai canali fisici o da essi supportato, come nel caso del ritiro fuori dal negozio o della restituzione dei prodotti in negozio. Nel 2021 in Italia, secondo la recente analisi dell'Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano, l'incidenza delle vendite e-Commerce sul totale delle vendite Retail si è attestata intorno al 10%.
Diversamente dagli ambiti in cui “chi vince prende tutto”, nel mercato retail c’è ampio spazio per molti vincitori. Per esempio, più di 80 retailer negli Stati Uniti guadagnano da soli oltre 1 miliardo di dollari in fatturato annuo. Amazon non è neanche uno dei retailer più grandi (il fatturato di Walmart ammonta a più del doppio di quello di Amazon).
Amazon compete con società grandi e consolidate come Target e Costco, oltre ad altre realtà molto note come Kroger nel settore alimentare, Home Depot nel mercato della manutenzione della casa e Best Buy nel settore elettronico.
La concorrenza nel settore retail è anche stimolata dal fatto che le aziende più grandi aprono le porte dei loro negozi a venditori esterni, e queste realtà indipendenti apportano ai consumatori un ulteriore assortimento di prodotti e prezzi bassi. Oltre ad Amazon, piccole imprese indipendenti vendono oggi nei negozi online di Walmart, Target, eBay, Etsy e altri; possono inoltre avvalersi di servizi in forte crescita come Shopify per servire i clienti direttamente attraverso il canale online e quello fisico. Sia gli acquirenti, sia i rivenditori hanno più possibilità di scelta che mai. Noi accogliamo questa concorrenza a braccia aperte. Ci aiuta a metterci più a fuoco come azienda. Alimenta la nostra creatività. E ci dà la carica per innovare per conto dei clienti.