L'Italia è rinomata in tutto il mondo per i suoi eccezionali prodotti alimentari e agricoli, con oltre 800 etichette di Denominazione di Origine Protetta (DOP) e Indicazione Geografica Protetta (IGP) certificate dall'Unione Europea. Queste denominazioni significano qualità, autenticità e un forte legame con il territorio di origine del prodotto. Tuttavia, il recente studio “Conoscenza e percezione di valore delle denominazioni DOP e IGP tra i consumatori in Italia” realizzata da Luiss Business School, con il supporto di Amazon, rivela opportunità per elevare ulteriormente la comprensione di questi iconici prodotti Made in Italy da parte dei consumatori, e la loro promozione da parte degli operatori del settore.
La ricerca
Il rapporto restituisce e analizza i risultati dell’indagine condotta su 1600 consumatori, stratificato per genere, età e area geografica di residenza.
I risultati dello studio mostrano un contesto complessivamente positivo e con alcune importanti traiettorie di sviluppo per i prodotti DOP e IGP. Queste denominazioni, che tutelano l'autenticità e la qualità dei prodotti agroalimentari legati a un territorio specifico, sono ampiamente riconosciute dalla maggioranza degli italiani (96%). Tuttavia, solo poco più della metà (55,5%) individua nell'origine territoriale il loro carattere distintivo, mentre una parte consistente (27%) associa questi marchi principalmente a una qualità superiore.
Se guardiamo al carrello della spesa degli italiani, il 28% dei consumatori dichiara di prestare una notevole o decisiva attenzione alle denominazioni DOP/IGP in fase di acquisto, percentuale che aumenta al 32% durante il consumo. La stragrande maggioranza dei consumatori (oltre il 76%) dichiara di aver acquistato almeno un prodotto DOP/IGP nell'arco di un mese, con una percentuale significativa che ha effettuato numerosi acquisti: il 12% degli intervistati ha dichiarato di aver acquistato oltre dieci prodotti di questo tipo, mentre il 28% ne ha comprati tra i quattro e i dieci.
Per la maggioranza dei consumatori le denominazioni DOP/IGP rappresentano un riconoscimento significativo di autenticità (81%) e di qualità superiore (69%). Il 62% degli intervistati, poi, ha sottolineato la connessione tra la qualità di questi prodotti e la precisa origine geografica. Eppure, poco più di un quarto dei consumatori ritiene che un prodotto DOP/IGP abbia un valore superiore del 15% a quello degli altri generi alimentari; per il 7,4% anche più del 20%. Seppur il 35% degli intervistati riconosce a questi prodotti il posizionamento su fasce di prezzo più alte (tra il 6 e il 10% in più rispetto agli altri generi alimentari), solo l’11% del campione è disponibile a pagare per i DOP/IGP un prezzo superiore al 15%.
Infine, la contraffazione di questi prodotti rappresenta una preoccupazione per i consumatori, con il 67,5% degli intervistati che ritiene i prodotti DOP e IGP più a rischio di contraffazione rispetto ad altri alimenti. Per contrastare la contraffazione, gli intervistati considerano fondamentale aumentare i controlli e le sanzioni (85%) migliorare la consapevolezza dei consumatori (84,5%) e rafforzare la collaborazione tra produttori e distributori (81,5%).
Tra i soggetti individuati per il contrasto alla contraffazione ci sono produttori e i consorzi di tutela, le forze dell'ordine, la distribuzione organizzata e le associazioni dei consumatori.
L'impegno di Amazon per il Made in Italy agroalimentare
I risultati evidenziano un'opportunità per promuovere e tutelare i prodotti agroalimentari italiani. Amazon crede nella sinergia pubblico-privato, come dimostra l'accordo del 2021 con il Ministero dell'Agricoltura e l'ICQRF per tutelare i prodotti DOP e IGP italiani venduti su Amazon e contrastare pratiche sleali sull'informazione alimentare. Questo è stato il primo caso al mondo di un'intesa tra istituzioni pubbliche e Amazon per proteggere i marchi di origine e prevenire la contraffazione agroalimentare.
Dal 2015, Amazon promuove le eccellenze italiane con la “Vetrina Made in Italy”, focalizzata su prodotti tipici e specialità locali di ogni regione. Attualmente, questa vetrina è presente nei negozi online di 11 paesi, con oltre 1 milione di prodotti di 5.500 aziende italiane.
Amazon ha inoltre supportato le piccole e medie imprese (PMI) italiane, incluse quelle agroalimentari, nel percorso di digitalizzazione, lanciando nel 2020 “Accelera con Amazon”, un programma di formazione gratuito realizzato insieme a diversi partner pubblici e privati, pensato per fornire tutti gli strumenti e le competenze necessari per avviare una nuova attività online, o per potenziarne una esistente, a prescindere dalla volontà di vendere o meno sullo store online di Amazon. Oltre 21.000 PMI hanno utilizzato Amazon come canale di vendita, di cui oltre la metà ha registrato complessivamente oltre 950 milioni di euro di vendite all'estero nel 2022.
Il patrimonio enogastronomico italiano è fonte di orgoglio e forza trainante per la nostra economia. Proteggere e promuovere i prodotti DOP e IGP non è solo una questione di preservare la tradizione; è un imperativo strategico per garantire la fiducia dei clienti, facilitare le esportazioni, e aprire la strada al continuo successo dei nostri prodotti di eccellenza italiani sulla scena globale.