Amazon è nota per la sua estrema attenzione verso il cliente, la cui componente fondamentale è rappresentata dal concetto di guadagnarne e mantenerne la fiducia. Oggi noi e i nostri milioni di partner di vendita - la stragrande maggioranza dei quali sono piccole e medie imprese - serviamo centinaia di milioni di clienti in tutto il mondo. I nostri clienti si aspettano di ricevere un prodotto autentico quando comprano nel nostro store. Se qualcosa va storto, i clienti possono essere certi che riceveranno sempre l’assistenza necessaria.
Nell’ambito di questo impegno per guadagnare e mantenere la fiducia dei clienti, vietiamo severamente la vendita di prodotti contraffatti. Innoviamo costantemente per individuare i prodotti contraffatti e impedire che raggiungano i nostri clienti. Nel 2021 Amazon ha investito oltre 900 milioni di dollari e ha impiegato più di 12.000 persone - tra cui personale esperto nell’apprendimento automatico o machine learning, sviluppatori di software e investigatori esperti - per la protezione dei clienti, dei marchi, dei partner di vendita e dello store da contraffazioni, frodi e altre forme di abuso.
Utilizzando una combinazione di capacità avanzate di machine learning ed esperti investigatori, abbiamo inoltre sviluppato strumenti potenti per la protezione dei marchi, i più avanzati nel settore – fra cui Brand Registry, Project Zero, Transparency e IP Accelerator– per proteggere il nostro store dai malintenzionati. Nel 2020 abbiamo lanciato la Counterfeit Crimes Unit, un team globale che collabora con marchi, forze dell’ordine e clienti per perseguire i contraffattori e fermarli definitivamente.
La collaborazione è fondamentale. Siamo orgogliosi dei progressi compiuti. Tuttavia, come abbiamo sottolineato nel nostro position paper per il settore pubblico e privato, per prevenire la contraffazione in tutto il settore è necessario che distributori, fornitori di servizi logistici, dogane e gli enti governativi lavorino insieme.
Il Progetto FATA, From Awareness to Action è un ottimo esempio di ciò che il settore pubblico e quello privato possono fare insieme per combattere la contraffazione. Il progetto è stato realizzato da Crime&tech, spin-off del centro Transcrime di Università Cattolica del Sacro Cuore, insieme al Ministero dell’Interno (attraverso il Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale - Dipartimento della Pubblica Sicurezza) e con il supporto di Amazon. É il primo studio sviluppato in Italia che analizza in modo sistematico l'evoluzione e il funzionamento della contraffazione online. Lo studio FATA ha evidenziato una crescente interconnessione di schemi criminali (poli-criminalità) un sempre più stretto legame della contraffazione con frodi, reati economico-finanziari e reati cyber.
Di conseguenza, la consapevolezza, la prevenzione, le indagini e la cooperazione tra attori pubblici e privati sono emersi come fattori chiave per combattere i nuovi schemi di contraffazione, modi operandi e gli attori criminali.
Siamo lieti di sostenere questo progetto che rappresenta un modello di successo di collaborazione tra enti pubblici e privati. La collaborazione è al centro di ciò che Amazon e l'Unità Crimini di Contraffazione di Amazon fanno ogni giorno in tutto il mondo. Ad esempio, nel 2021, in Europa, abbiamo collaborato con Europol, la Guardia Civil in Spagna, la Guardia di Finanza in Italia e i servizi di polizia regionali della Germania, oltre alle agenzie doganali francesi, belghe, tedesche e ceche. Rispetto allo scorso anno, Amazon ha citato in giudizio o denunciato penalmente oltre 600 truffatori negli Stati Uniti, nel Regno Unito, nell’UE e in Cina, con un aumento di oltre il 300% rispetto allo scorso anno, e abbiamo intentato cause civili nei confronti di oltre 170 contraffattori nei tribunali degli Stati Uniti.
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In Italia, abbiamo collaborato con alcuni marchi iconici della moda italiana, come Ferragamo e Valentino, per intentare cause congiunte contro i contraffattori. Abbiamo anche collaborato con il governo italiano - il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF) - per proteggere le eccellenze locali delle PMI italiane che vendono nei nostri store. In generale, riteniamo che dobbiamo continuare a cambiare in modo coraggioso il modo in cui collaboriamo con i partner del settore pubblico e privato per fermare i contraffattori.
Come ho ricordato a Milano durante l'evento ospitato dall'Università Cattolica del Sacro Cuore - con il suo spinoff Crime&tech - e dal Ministero dell'Interno con il supporto di Amazon, siamo impegnati a mantenere un dialogo aperto con tutte le istituzioni e le forze dell'ordine e a esplorare nuove modalità di collaborazione e condivisione delle informazioni come suggerito dallo stesso rapporto FATA e continueremo a investire e innovare per proteggere i clienti, i marchi e il nostro store. Il nostro lavoro è più efficace quando lavoriamo insieme.