A Bruxelles, The European House - Ambrosetti (TEHA) e Amazon hanno organizzato un incontro per discutere il ruolo dell'e-commerce nell'integrazione economica e nello sviluppo del Mercato Unico Europeo. L'evento ha riunito istituzioni europee, associazioni di categoria e Piccole e Medie Imprese (PMI) italiane.

Principali evidenze sull’impatto dell’ecommerce

Lorenzo Tavazzi, Senior Partner e Board Member di TEHA, ha presentato i risultati dello studio "E-commerce: percezioni ed evidenze sui benefici per i cittadini, le imprese e l'economia italiana", evidenziando il ruolo cruciale dell'e-commerce nel contesto economico attuale. Tavazzi ha sottolineato come, in un periodo di rallentamento della crescita economica e di inflazione elevata, l'e-commerce si dimostri un settore capace di generare benefici strutturali per l'economia e i cittadini. Ha riportato che in Italia:

  • La filiera dell'e-commerce genera 70 miliardi di Euro di fatturato e sostiene 380.000 occupati.
  • Negli ultimi 6 anni, senza l'effetto deflattivo dell'e-commerce, l'inflazione in Italia sarebbe stata in media il 5% più alta
  • Il canale online potrebbe potenzialmente generare fino a 110 miliardi di euro per l'economia italiana, equivalente al 5% del PIL nel 2023. Questo potenziale si realizza attraverso la stimolazione della crescita dei ricavi, l'espansione della base clienti e il supporto all'export per le imprese, in particolare per le PMI.

L’e-commerce e il Mercato Unico Europeo

L'incontro ha messo in luce come l'e-commerce stia ridefinendo le dinamiche del Mercato Unico, offrendo alle PMI italiane opportunità senza precedenti di espansione oltre i confini nazionali.

Maria Antonietta Orlando, Founder e Amministratrice Unica di Remo Sartori, ha condiviso come la presenza su Amazon abbia semplificato l'accesso dell'azienda al Mercato Unico Europeo, portando a una crescita delle vendite e della visibilità del brand. Orlando ha evidenziato come, con un solo account venditore, l'azienda raggiunga milioni di clienti in paesi come Germania, Francia, Spagna, Austria e Belgio, senza complicazioni logistiche o investimenti pubblicitari ingenti. Ha inoltre sottolineato come il supporto di Amazon nella gestione delle normative locali e la traduzione automatica degli annunci abbiano permesso all'azienda di superare le complessità della vendita internazionale, concentrandosi sulle esigenze specifiche dei clienti nei diversi mercati.

A Bruxelles, The European House - Ambrosetti (TEHA) e Amazon hanno organizzato un incontro per discutere il ruolo dell'e-commerce nell'integrazione economica e nello sviluppo del Mercato Unico Europeo.
A Bruxelles, The European House - Ambrosetti (TEHA) e Amazon hanno organizzato un incontro per discutere il ruolo dell'e-commerce nell'integrazione economica e nello sviluppo del Mercato Unico Europeo.

Paolo Pietrobon, Chief Executive Officer di Pasticceria Fraccaro 1932, ha aggiunto la sua testimonianza, spiegando come Amazon permetta di amplificare il potenziale del loro piccolo negozio specializzato in prodotti di alta qualità, sfruttando le opportunità del Mercato Unico Europeo. Pietrobon ha descritto come, grazie alla vetrina e al programma paneuropeo di Amazon, l'azienda riesca a vendere i propri prodotti premium in tutta Europa senza complicazioni, raggiungendo mercati importanti come Germania, Francia e Regno Unito. Ha inoltre sottolineato il valore aggiunto della visibilità online ottenuta su Amazon, anche grazie ai motori di ricerca, che aiuta a diffondere e far crescere il marchio tra i consumatori europei.

Sfide e opportunità

Alla luce dei recenti rapporti di Mario Draghi ed Enrico Letta sulla competitività europea, i partecipanti hanno concordato sulla necessità di politiche che promuovino la semplificazione e l’armonizzazione normativa, e favoriscano l'innovazione digitale.

Nicola Bianchi, Responsabile Servizi, Progetti e Partnership EDI Confcommercio, ha evidenziato come la domanda online continui a crescere, sottolineando però che l'adozione da parte delle imprese è ancora limitata. Bianchi ha descritto il ruolo degli Sportelli Innovazione (SPIN) come punti di riferimento strategici per orientare le imprese e colmare i gap in termini di competenze digitali.

Giorgio De Bin, Segretario Generale della Camera di Commercio Belgo-Italiana, ha evidenziato come le grandi imprese, pur rappresentando solo lo 0,7% delle aziende esportatrici, contribuiscano al 36% dell'export totale. Al contrario, le piccole imprese, che costituiscono il 74% delle aziende esportatrici, generano solo l'8,7% dell'export. De Bin ha sottolineato il potenziale delle PMI nell'internazionalizzazione, enfatizzando il ruolo cruciale dell'e-commerce e delle Camere di Commercio Italiane all'Estero nel supportare questo processo.

Matteo Bassi, Head of Economic Policy & Regulation Italy di Amazon, ha delineato l'impegno dell'azienda, citando investimenti di 180 miliardi di euro nell’Unione Europea dal 2010. In Italia, ha specificato Bassi, l'investimento di 20 miliardi di euro ha supportato 21.000 PMI, che hanno esportato per 1,2 miliardi nel 2023, con l'obiettivo di raggiungere 4 miliardi in esportazioni entro il 2025. Bassi ha anche sottolineato il ruolo di Amazon nel facilitare l'accesso delle PMI al mercato digitale europeo attraverso programmi specifici.

L'incontro ha sottolineato l'importanza di una collaborazione strategica tra settore pubblico e privato per massimizzare il potenziale dell'e-commerce nell'Unione Europea. L'e-commerce emerge come elemento chiave per l'integrazione economica europea, offrendo alle imprese nuove opportunità di espansione transfrontaliera e contribuendo alla competitività dell'UE nel contesto economico globale.