Il 19 settembre non è stato un giorno qualunque per Emanuele Gazzera, corriere di 23 anni, residente a Gassino Torinese (TO). Impiegato da circa un anno presso Teamwork, che effettua consegne per conto di Amazon in Piemonte, Emanuele non ci ha pensato due volte a prendere parte all’iniziativa promossa dall’azienda: “Sapevo che settembre è il mese dedicato alla sensibilizzazione sul tema dei tumori dell’infanzia e quando il mio capo mi ha detto che la nostra ditta era stata incaricata da Amazon di consegnare la donazione a CasaOz, ho sperato di essere coinvolto in questa missione speciale”, racconta Emanuele.
L’associazione in visita a Torrazza Piemonte
Nell’ambito dell’iniziativa Amazon Goes Gold, infatti, nel nuovo centro di distribuzione di Torrazza Piemonte Amazon ha ospitato CasaOz, onlus torinese che accoglie e sostiene bambini che affrontano la malattia, qualsiasi essa sia, e le loro famiglie. Alla presenza dell’Assessore alla sanità della Regione Piemonte, Luigi Genesio Icardi, e di Luciana Littizzetto, da anni madrina di numerose campagne a sostegno della onlus, i visitatori hanno svolto un tour della struttura e i ragazzi ospitati da CasaOz sono stati coinvolti in un laboratorio tecnologico. Il comitato locale di Amazon nella Comunità ha poi annunciato la donazione: CasaOz utilizzerà i prodotti selezionati tramite Wishlist su Amazon.it per attivare nuovi laboratori e ampliare quelli già esistenti, per rendere gli ambienti sempre più funzionali all’accoglienza e alla “quotidianità che cura”, e per contribuire a implementare il progetto di formazione professionale e inserimento lavorativo di giovani con disabilità o patologie invalidanti a MagazziniOz.
Il giorno della consegna
“Quando mi hanno comunicato che ero stato selezionato per recapitare i prodotti donati a CasaOz mi sono sentito onorato”, spiega Emanuele, orgoglioso. “È stata una consegna diversa da quelle che faccio tutti i giorni. Amazon Goes Gold mira a sensibilizzare su un tema delicato, ma importantissimo, e sono davvero felice di aver dato il mio contributo all’iniziativa”.
Quella mattina Emanuele è arrivato presso il deposito di smistamento Amazon di Brandizzo alle 7:30. Per l’occasione il suo furgone è stato decorato con il logo d’oro di Amazon Goes Gold. “Al mio arrivo in magazzino ho trovato il carrello con i doni per CasaOz. Ho caricato il furgone e sono partito per andare a Torino, nella sede della onlus. Conoscevo già Casa Oz: mi ricordo quando fu annunciata la sua apertura al telegiornale nel 2005”.
Dopo qualche minuto, Emanuele è giunto presso la sede della onlus per effettuare la speciale consegna. “Mi ha colpito tantissimo vedere tutte quelle persone contente per il mio arrivo, non è un’emozione che si prova tutti i giorni. Sentivo proprio la felicità nell’aria”.
Un’esperienza da ripetere
Presso il deposito di smistamento di Brandizzo, così come in tutte le altre sedi della rete logistica Amazon in Italia, per manifestare la propria vicinanza alle famiglie e ai piccoli pazienti che passano le loro giornate nelle camere degli ospedali, i dipendenti si sono recati al lavoro in pigiama per un giorno. “So che Amazon ha lanciato questa iniziativa a livello mondiale e ho potuto constatare con i miei occhi che a Torrazza e Brandizzo è stata accolta con entusiasmo”, spiega Emanuele, che ha anche delle sue idee per sostenere il progetto: “Un’idea che mi piacerebbe realizzare è poter effettuare più consegne di questo tipo, portando però i doni ‘spacchettati’ ai bambini, così che possano subito vederne il contenuto e poterne ammirare la gioia nei loro occhi”.