10 ottobre
L'Ambasciatore dell'Ucraina nel Regno Unito ringrazia i dipendenti Amazon durante un evento aziendale

l'immagine mostra due persone sul palco e l'ambasciatore ucraino che parla sul podio
l'immagine mostra l'ambasciatore ucraino e andy jassy seduti in platea

L'ambasciatore dell'Ucraina nel Regno Unito Vadym Prystaiko ha partecipato a Londra all'evento dedicato ai dipendenti di Amazon, per ringraziare l'azienda e i suoi dipendenti in tutto il mondo per il sostegno al governo e al popolo ucraino.
Durante il discorso ai dipendenti, Prystaiko ha detto: "Sono grato a ciascuno di voi per averci fornito medicine, vestiti caldi, cibo e denaro. Avete aperto i vostri portafogli, le vostre case e soprattutto i vostri cuori a molti ucraini - milioni di noi - che si sono trovati a dover trovare rifugio al di fuori della loro nazione". Dall'inizio della guerra in Ucraina, Amazon ha donato più di 45 milioni di dollari tra sostegni economici, prodotti e crediti per il cloud computing alle organizzazioni non profit che lavorano sul campo per aiutare la popolazione e le istituzioni ucraine. Oltre a fornire supporto finanziario e tecnologico all'Ucraina, Amazon ha anche fornito più di 2 milioni di beni essenziali come forniture e attrezzature mediche di prima necessità. Appena 10 giorni dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, Amazon ha creato due hub per gli aiuti umanitari in Polonia e Slovacchia. Gli hub continuano a spedire prodotti essenziali, come attrezzature mediche e materiale scolastico, per aiutare i rifugiati costretti a fuggire dalla guerra. A luglio, il governo ucraino ha assegnato ad Amazon Web Services il premio per la pace per aver aiutato il Paese, tra le altre cose mantenendo in funzione servizi governativi vitali, supportando i clienti e i partner ucraini a garantire la sicurezza delle loro applicazioni e aiutando il Paese a preservare la sua storia digitale.

5 ottobre
Amazon al fianco delle piccole e medie imprese ucraine
Al fine di sostenere i nostri partner di vendita ucraini e le loro aziende, Amazon ha rimosso la commissione per le piccole e medie imprese che spediscono dall'Ucraina e vendono sui nostri store in Europa. Leggi tutto

12 settembre
Come Amazon sta aiutando gli studenti ucraini a tornare a scuola
Dalla donazione di 32.000 zaini con materiale scolastico alla fornitura di 25.000 dispositivi elettronici, Amazon sta aiutando i bambini ucraini ad avere accesso agli strumenti necessari per continuare a studiare. Amazon ha lavorato in diversi paesi europei per donare materiale scolastico e aiutare i giovani rifugiati ucraini a prepararsi per il nuovo anno scolastico. I volontari hanno anche aiutato ad allestire centri multimediali, completi di dispositivi Amazon, per garantire ai bambini l'accesso a materiali in lingua e il supporto all'apprendimento. Leggi tutto

22 aprile
Amazon continua a donare per aiutare i rifugiati ucraini
Le donazioni dell'azienda ad oggi ammontano ad oltre 35 milioni di dollari tra sostegni economici, prodotti e crediti per il cloud computing. Leggi tutto

15 aprile
Amazon dona più di 30.0000 forniture mediche agli ospedali in Ucraina
L'hub americano di Atlanta, in Georgia, sta collaborando con un'organizzazione sanitaria non governativa per inviare rifornimenti a medici e infermieri in prima linea. Leggi tutto

12 aprile
Le opere digitali ucraine salvate da professionisti del patrimonio culturale grazie ad AWS
AWS sostiene l'organizzazione SUCHO per replicare e conservare in modo sicuro i contenuti digitali dell'Ucraina relativi alla sua cultura e alla sua storia. Leggi tutto

8 aprile
Amazon offre risorse legali gratuite per aiutare i rifugiati ucraini
Il team Legale di Amazon sta guidando la più grande iniziativa umanitaria pro bono dell’azienda, creando guide gratuite in materia legale per i rifugiati in cerca di reinsediamento in Europa. Leggi tutto

31 marzo
Amazon apre un nuovo hub per gli aiuti umanitari in Polonia
Dopo l'apertura del primo hub in Slovacchia, Amazon ha lanciato il suo secondo hub per gli aiuti umanitari a sostegno dei rifugiati ucraini in Polonia. Leggi tutto

28 marzo
AWS contribuisce con risorse tecnologiche per sostenere gli aiuti umanitari
Nell'ultimo mese, clienti del settore no-profit, pubblico e aziendale hanno richiesto assistenza per accelerare gli importanti sforzi umanitari che stanno aiutando milioni di rifugiati e persone in Ucraina e nei paesi circostanti. Leggi tutto

24 marzo
Amazon lancia un programma di sostegno all'occupazione per i rifugiati
Amazon ha lanciato Welcome Door, un nuovo programma per fornire ai rifugiati impiegati dall'azienda risorse e supporto aggiuntivi. I rifugiati ucraini assunti da Amazon avranno accesso a questa nuova iniziativa, che sarà disponibile negli Stati Uniti il prossimo mese e si espanderà a livello globale entro la fine di quest'anno. Leggi tutto

23 marzo
Amazon lancia un nuovo hub in Slovacchia per gli aiuti umanitari nella regione
Costruito in soli 10 giorni, il nuovo hub per gli aiuti umanitari di Amazon potrà supportare le organizzazioni di soccorso nel fornire un’assistenza più rapida ai rifugiati ucraini. Leggi tutto

14 marzo
Amazon lancia una Lista dei Desideri per donare prodotti a Save the Children
Abbiamo già donato oltre 1,5 milioni di dollari a Save the Children e, insieme all’Organizzazione, abbiamo creato una Lista dei Desideri che include prodotti che i clienti italiani possono donare dalla pagina dedicata su Amazon.it. Leggi tutto

8 marzo
Aggiornamenti sulle attività commerciali e di intrattenimento di Amazon e sulle attività di AWS in Russia e Bielorussia
Amazon ha sospeso le spedizioni di prodotti ai clienti basati in Russia e Bielorussia e ha sospeso l'accesso a Prime Video ai clienti basati in Russia. Leggi tutto

4 marzo
Il supporto di Amazon per la cybersecurity in Ucraina
Nota: questo post è stato aggiornato l'8 marzo per condividere che AWS non accetta più nuove iscrizioni da Russia o Bielorussia.

Amazon Web Services (AWS) sta lavorando a stretto contatto con clienti e partner ucraini per tenere al sicuro i loro servizi. I team di Account Manager, Security Specialist e Solution Architect, insieme a tutti i tecnici professionisti, stanno lavorando intensamente per sostenere i propri clienti e partner in questo momento. Leggi tutto

28 febbraio
Amazon sta lavorando assieme ai propri dipendenti e alle organizzazioni no profit per offrire un sostegno immediato alla popolazione dell'Ucraina.
Amazon sta donando 5 milioni di dollari alle organizzazioni che stanno fornendo un supporto cruciale sul campo in Ucraina e raddoppieremo fino a 5 milioni di dollari le donazioni dei nostri dipendenti. Leggi tutto



22 aprile

Amazon continua a donare per aiutare i rifugiati ucraini

Le donazioni dell'azienda ad oggi ammontano ad oltre 35 milioni di dollari tra sostegni economici, prodotti e crediti per il cloud computing

Pur non operando direttamente in Ucraina, Amazon ha fornito assistenza umanitaria al popolo ucraino fin dal primo giorno dell'invasione russa. In questo senso, abbiamo usato la nostra infrastruttura e tecnologia per fornire supporto alle organizzazioni che lavorano per aiutare i rifugiati e altre persone colpite e abbiamo donatopiù di 35 milioni di dollari in forma di sostegni economici, prodotti materiali e crediti di cloud computing.

Le donazioni includono oltre 10 milioni di dollari a più di 150 organizzazioni no profit che stanno fornendo supporto decisivo sul campo, tra cui UNICEF, UNHCR, World Food Program, Croce Rossa, Polska Akcja Humanitarna e Save the Children. Inoltre continuiamo a sostenerle con donazioni di prodotti, da articoli per l'igiene e la cura della persona, a forniture mediche, fino ad alimenti e vestiti.

Amazon Web Services (AWS) ha dedicato 15 milioni di dollari in crediti di cloud computing e sostegno a livello di competenze tecniche per continuare a supportare le organizzazioni locali e globali che stanno affrontando la crisi umanitaria. Le tecnologie e gli esperti di AWS hanno sostenuto molteplici attività, tra cui il potenziamento di applicazioni che stanno facilitando l'accoglienza dei rifugiati ucraini nei passaggi di frontiera, fornendo la tecnologia per aiutare a stabilire percorsi di evacuazione sicuri, impostando la connessione internet di emergenza e consentendo comunicazioni sicure.

Oltre a queste donazioni, abbiamo anche reso più semplice per i nostri clienti e dipendenti sostenere gli sforzi umanitari attraverso pulsanti per donare e liste dei desideri sui nostri siti in tutto il mondo.Non abbiamo trattenuto alcuna commissione per l'elaborazione di queste donazioni fatte attraverso Amazon. Finora, i clienti di Amazon hanno donato più di 5 milioni di dollari sotto forma di sostegno economico e prodotti materiali alle organizzazioni no profit attive sul campo. Anche i nostri dipendenti hanno donato milioni, e Amazon sta raddoppiando le loro donazioni fino a 5 milioni di dollari.

Continueremo a lavorare con le organizzazioni no profit, i nostri dipendenti e i nostri partner per sostenere i rifugiati e altre persone che hanno bisogno. Sappiamo che la ripresa da questa guerra richiederà molti anni e noi continueremo a stare a fianco dell’Ucraina e a sostenerla.



15 aprile

Amazon dona più di 30.000 forniture mediche agli ospedali in Ucraina

Tra le iniziative a sostegno delle persone colpite dal conflitto in Ucraina, l'hub americano di Atlanta, in Georgia, sta collaborando con un'organizzazione sanitaria non governativa per inviare rifornimenti a medici e infermieri in prima linea.

Oltre a creare hub di aiuto umanitario in Slovacchia e Polonia a sostegno dell'Ucraina, Amazon ha collaborato con il partner per gli aiuti umanitari International Medical Corps per donare e consegnare più di 30.000 forniture mediche essenziali dall'hub di soccorso di Amazon ad Atlanta agli ospedali in Ucraina.

La spedizione di Amazon di 18 pallet comprende forniture e attrezzature mediche di prima necessità, tra cui kit di primo soccorso, visiere, camici e termometri, oltre a prodotti come lenzuola, tende, filtri per l'acqua, brandine e stazioni portatili per il lavaggio delle mani. Entro 24 ore dalla richiesta, siamo stati in grado di spedire i pallet perché erano stati precedentemente imballati e pre-posizionati ad Atlanta per sostenere specificamente International Medical Corps nel caso in cui si fosse verificata una situazione di emergenza.

Oltre agli articoli donati, Amazon sta impiegando la sua rete logistica globale e coprendo il costo del trasporto aereo delle forniture mediche da Atlanta a Vienna. Il team operativo dell'International Medical Corps sul campo e di base a Vienna lavorerà quindi per distribuire gli articoli di aiuto donati direttamente agli ospedali in Ucraina, in modo che medici e infermieri possano utilizzarli immediatamente per assistere i pazienti.

L'hub di Amazon per i soccorsi in caso di disastri situato ad Atlanta è stato aperto nel 2021 per offrire sostegno e una risposta rapida ai partner impegnati in prima linea per gli aiuti umanitari quando si verifica un’emergenza nel mondo. L'hub è rifornito con centinaia di migliaia di forniture di primo soccorso donate da Amazon in uno spazio di oltre 280 metri cubi, sufficiente a riempire un aereo cargo 767 di Amazon Air, e tutto ciò può fornire immediatamente un supporto essenziale quando si verifica un'emergenza.



8 aprile

Amazon offre risorse legali gratuite per aiutare i rifugiati ucraini

Il team Legale di Amazon sta guidando la più grande iniziativa umanitaria pro bono dell’azienda, creando guide gratuite in materia legale per i rifugiati in cerca di reinsediamento in Europa.

Secondo l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, più di 4 milioni di persone sono fuggite dall'Ucraina dall'inizio del conflitto nel Paese. In risposta alla crisi umanitaria, più di 150 avvocati di Amazon e partner pro bono si sono uniti da Stati Uniti, Europa, Messico, India e Australia per fornire assistenza legale gratuita alle organizzazioni che stanno aiutando i rifugiati ucraini.

Il team Legale di Amazon ha collaborato con lo studio internazionale DLA Piper e con PILnet, una Camera di compensazione internazionale non governativa, per realizzare guide complete sul reinsediamento in 18 Paesi europei. Le guide rispondono a domande in ambito legale e amministrativo per i rifugiati, ad esempio: come richiedere i permessi di lavoro, dove trovare alloggio e servizi di supporto per la salute mentale e per l'infanzia.

Le informazioni sono condivise con un’ampia varietà di organizzazioni non governative (ONG) con sede in Europa che stanno fornendo assistenza in loco alle famiglie ucraine. Tra le associazioni, ci sono l’“Agenzia dell'Unione europea per l'asilo” (EUAA), “United for Ukraine”, e l'“Associazione Europea dei giovani avvocati”.

“Quando è scoppiato il conflitto in Ucraina, abbiamo capito immediatamente che dovevamo rivolgerci ai nostri partner pro bono per individuare le necessità legali più urgenti dei rifugiati ucraini”, ha dichiarato Najib Saïl, consulente legale senior di Amazon Francia e capo della Taskforce Pro Bono Europea. “Milioni di ucraini sono stati costretti a lasciare il loro Paese e, nel tentativo di cominciare una nuova vita - che si tratti di una soluzione temporanea o permanente - hanno molte domande sui loro diritti e sul tipo di assistenza a cui possono accedere. Possiamo usare la nostra esperienza e il nostro network di studi legali per aiutarli”, ha concluso Saïl. “In Amazon, il lavoro pro bono è una procedura per servire le comunità e le ONG in modo efficiente e scalabile. Lavoriamo per soddisfare i bisogni delle persone e fornire loro l'accesso a strumenti e risorse riguardo ai loro diritti”.

Il programma pro bono di Amazon incoraggia e consente ai professionisti legali di Amazon in tutto il mondo di fornire servizi legali gratuiti alle comunità meno servite. Dal 2014, i team legali di Amazon hanno donato migliaia di ore di servizi legali pro bono a clienti che ne hanno avuto necessità. Amazon collabora con organizzazioni e studi legali a livello globale per offrire un'ampia scelta di opportunità di sostegno alle comunità.
Consulta le guide legali gratuite e il programma attivato.



31 marzo

Amazon apre un nuovo hub per gli aiuti umanitari, questa volta in Polonia


Amazon ha lanciato il suo secondo hub per gli aiuti umanitari nell’Europa dell’Est per fornire assistenza ai rifugiati ucraini in Polonia.

Uno sguardo nell'hub per gli aiuti umanitari di Amazon in Polonia

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Più di 4 milioni di rifugiati ucraini sono costretti a lasciare il loro Paese e, quindi, le necessità di sostenerli aumentano ogni giorno. Una settimana dopo aver aperto il primo hub di Amazon per gli aiuti umanitari in Slovacchia, abbiamo aggiunto un secondo hub in Polonia per far arrivare più facilmente ai rifugiati ucraini i prodotti di cui necessitano di più.

La struttura si trova vicino a Sosnowiec, una città nel sud della Polonia, e consiste in 3.500 metri quadrati di magazzino dove i nostri dipendenti consolidano, imballano e spediscono milioni di prodotti di prima necessità. Questi vengono distribuiti alle famiglie ucraine in collaborazione con organizzazioni umanitarie, tra cui Save The Children e la Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. L'aggiunta di questa nuova struttura quasi raddoppia lo spazio che abbiamo dedicato all'approvvigionamento di prodotti di prima necessità per le persone colpite dal conflitto e questa si conferma per Amazon la più grande operazione umanitaria fino ad oggi.

Il nuovo hub per gli aiuti umanitari va quindi ad aggiungersi e ad accrescere le attività di sostegno intraprese in Polonia dall'inizio della crisi in Ucraina. Amazon ha donato quasi 1 milione di dollari alle organizzazioni polacche che sostengono i rifugiati sul posto, che si aggiunge ai 5 milioni di dollari alle organizzazioni che stanno fornendo un supporto essenziale sul campo, tra cui UNICEF, UNHCR, Croce Rossa e Save the Children. Abbiamo anche allestito un ufficio nel nostro Centro di Sviluppo di Krakow per aiutare 70 membri del World Food Program a coordinare i loro sforzi nella regione.

Anche i dipendenti di Amazon in tutta la Polonia si stanno offrendo volontari per aiutare le persone colpite dal conflitto. Hanno donato più di 17.500 coperte e hanno aiutato a fornire pasti ai rifugiati ucraini nelle città di Danzica, Varsavia e Cracovia, così come nei villaggi di Hrebenne e Dorohusk, attraverso la Polish Humanitarian Action. I team della nostra struttura dedicata al print-on-demand a Wrocław hanno stampato 1.400 libri per bambini in ucraino e, in collaborazione con la Gdansk's Foundation, li hanno consegnati ai centri di accoglienza e agli appartamenti dove alloggiano famiglie ucraine con bambini.

Grazie ai libri, i dipendenti di Amazon aiutano i bambini rifugiati dall’Ucraina a sentirsi accolti

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Continueremo a usare le infrastrutture e le tecnologie di Amazon per supportare tutti coloro che sono colpiti da questo conflitto.



28 marzo

AWS contribuisce con risorse tecnologiche per sostenere gli aiuti umanitari

Nell'ultimo mese, clienti del settore no-profit, pubblico e aziendale hanno richiesto assistenza per accelerare gli importanti sforzi umanitari che stanno aiutando milioni di rifugiati e persone in Ucraina e nei paesi circostanti. Le tecnologie e gli esperti di Amazon Web Services (AWS) hanno sostenuto una serie di attività, tra cui la realizzazione di applicazioni che stanno facilitando l'accoglienza dei rifugiati ucraini ai valichi di frontiera, lo sviluppo di tecnologie per aiutare a stabilire percorsi di evacuazione sicuri, il set up di connessioni internet d'urgenza e la messa in sicurezza delle comunicazioni.

Stiamo lavorando a stretto contatto con organizzazioni umanitarie internazionali come Help.NGO, specializzata nella risposta alle emergenze, fornendo risorse tecnologiche a sostegno dei bisogni dei rifugiati. Stiamo anche lavorando con organizzazioni locali ucraine, come Optima School, la più grande scuola di apprendimento a distanza del paese, per ampliare il nostro intervento e sostenere le migliaia di studenti sfollati che ora hanno bisogno di accedere alla didattica online.

A causa della complessità del lavoro sul campo e del quadro della sicurezza in evoluzione, l'assistenza tecnologica può avere un impatto enorme sul successo degli sforzi di soccorso. Ecco perché AWS ha investito 15 milioni di dollari in crediti di cloud computing e competenze tecniche per continuare a sostenere le organizzazioni locali e globali che affrontano questa crisi umanitaria. Gli attuali clienti che desiderano accedere a queste risorse per sostenere i loro sforzi dovrebbero contattare i propri Account Manager di riferimento, mentre i nuovi clienti possono visitare questa pagina.

Siamo grati di lavorare e sostenere i nostri clienti che stanno instancabilmente portando aiuto ai rifugiati in questo momento critico, e continueremo a sostenere l'Ucraina.


23 marzo

Amazon lancia un nuovo hub per gli aiuti umanitari a sostegno dei rifugiati ucraini

In soli 10 giorni, i team di Amazon di tutto il mondo hanno lavorato insieme per costruire un nuovo hub per gli aiuti umanitari nell'Europa dell'Est. Abbiamo convertito 5.000 metri quadri di un’area magazzino in Slovacchia che era precedentemente utilizzata per la distribuzione di prodotti ai clienti, in una struttura che aiuta a fornire i beni più necessari per i rifugiati ucraini. Questo è il più grande hub di tale genere che Amazon abbia mai costruito, e opera in sinergia con il resto delle nostre infrastrutture, tecnologie innovative e rete logistica globale per far arrivare prodotti di prima necessità nel modo più rapido ed efficiente possibile alle organizzazioni che operano in prima linea.

Insieme a questo nuovo hub, una rete di centri di distribuzione Amazon in tutta Europa sta ora predisponendo e consegnando oltre 4 milioni di beni essenziali donati sia da Amazon che dai nostri clienti, tra cui articoli per la cura della persona, coperte, abbigliamento e altri prodotti di prima necessità. Partendo dai bisogni dei rifugiati, i nostri team valutano quali prodotti siano già a disposizione per essere donati direttamente, si procurano gli articoli mancanti e poi raggruppano, imballano e spediscono il tutto alle organizzazioni benefiche. I clienti in Europa possono sostenere questi sforzi donando attraverso le Liste dei Desideri dedicate nei nostri store europei.

Man mano che questi prodotti arrivano alla nostra rete europea, il nostro team di Amazon Transportation Services li spedisce al nuovo hub in Slovacchia, dove è stato allestito lo spazio di raccolta dedicato alla gestione delle attività di soccorso. Quindi, i beni donati vengono distribuiti ai rifugiati sfollati, in collaborazione con organizzazioni tra cui Save The Children e la Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. La posizione strategica dell'hub per gli aiuti umanitari in Slovacchia accelererà significativamente il trasporto dei beni di prima necessità in Polonia, Ungheria, Slovacchia, Romania, Moldavia e Repubblica Ceca, per aiutare rapidamente i bambini ucraini e le famiglie in difficoltà.

Attivare questo hub in meno di 10 giorni ha richiesto un enorme lavoro di squadra, ed è gratificante vedere che i prodotti vengono già smistati e consegnati a chi ne ha bisogno. Siamo grati ai nostri clienti per la loro generosità, ai nostri team e ai nostri partner per il loro lavoro e la loro dedizione nel sostenere i rifugiati in questo momento critico. Sappiamo che questo sarà un impegno a lungo termine.

Se vuoi offrire il tuo sostegno alle persone colpite dal conflitto, puoi farlo attraverso la Lista dei Desideri disponibile su Amazon.it.


14 marzo

Amazon lancia una Lista dei Desideri per donare prodotti a Save the Children

Prosegue la nostra collaborazione con Save the Children, che sta intervenendo in Ucraina e nei paesi limitrofi per offrire a bambini e famiglie aiuto immediato, prodotti di prima necessità e supporto psicologico. Abbiamo già donato oltre 1,5 milioni di dollari a Save the Children e, insieme all’Organizzazione, abbiamo creato una Lista dei Desideri che include prodotti che i clienti italiani possono donare dalla pagina dedicata su Amazon.it. Nel tempo aggiorneremo la lista di prodotti, che cambierà col variare delle necessità espresse dall’Organizzazione; inoltre, utilizzeremo la nostra rete logistica per assicurarci che i prodotti siano consegnati direttamente Save the Children. Un ringraziamento speciale va ai nostri clienti, dipendenti e partner che sostengono le persone colpite dal conflitto.


8 marzo

Aggiornamenti sulle attività commerciali e di intrattenimento di Amazon e sulle attività di AWS in Russia e Bielorussia

Data la situazione in corso in Russia e Ucraina, abbiamo intrapreso ulteriori azioni. Abbiamo sospeso la spedizione di prodotti al dettaglio ai clienti basati in Russia e Bielorussia e non accetteremo più nuove iscrizioni ad AWS da Russia e Bielorussia, nè partner di vendita Amazon.

Sospendiamo inoltre l'accesso a Prime Video per i clienti con sede in Russia e non accetteremo più ordini per New World, l'unico videogioco che vendiamo direttamente in Russia. Ricordiamo che, a differenza di altre aziende di tecnologia statunitensi, Amazon e AWS non hanno data center, infrastrutture o uffici in Russia e non facciamo affari con il governo russo, per scelta, da molto tempo.

Continuiamo a collaborare con diverse ONG e organizzazioni per sostenere gli incalcolabili bisogni umanitari nelle zone colpite dal conflitto. Amazon ha donato 5 milioni di dollari per supportare gli sforzi umanitari. Continueremo a raddoppiare le donazioni dei nostri dipendenti e siamo felici di condividere che oltre 10.000 di loro hanno già contribuito.

Decine di migliaia di clienti in tutto il mondo hanno anche effettuato donazioni tramite le home page dei nostri siti e stiamo lavorando affinchè questi contributi arrivino a Save the Children e alla Croce Rossa, che operano sul campo.


4 marzo

Il supporto di Amazon per la cybersecurity in Ucraina

Oltre a fornire soccorso umanitario e supporto a Organizzazioni Non Governative (ONG) per aiutare chiunque sia colpito dal conflitto, Amazon Web Services (AWS) sta lavorando a stretto contatto con clienti e partner ucraini per tenere al sicuro i loro servizi. I team di Account Manager, Security Specialist e Solution Architect, insieme a tutti i tecnici professionisti, stanno lavorando intensamente per sostenere i propri clienti e partner in questo momento. Stiamo aiutando questi clienti a mettere in atto le migliori pratiche di sicurezza, grazie al nostro Well-Architected Framework, per garantire la protezione dei carichi di lavoro. Inoltre, stiamo costruendo e fornendo servizi e strumenti tecnici ai nostri clienti in Ucraina per aiutarli a trasferire in modo sicuro la loro infrastruttura on-premise su AWS al fine di proteggerla da qualsiasi potenziale attacco fisico o virtuale.

Per diverse settimane abbiamo collaborato a stretto contatto con le organizzazioni IT ucraine per respingere gli attacchi e abbiamo lavorato, inoltre, con diverse organizzazioni in tutto il mondo per condividere in tempo reale le informazioni rilevanti. A seguito di ciò, i nostri team hanno notato nuove tracce malware e attività provenienti da una serie di operatori statali che monitoriamo. Con l'intensificarsi di queste attività, i nostri team, grazie alle nostre tecnologie, hanno identificato le minacce, individuato i loro schemi di azione e inviato tutti gli strumenti di correzione direttamente ai clienti. Come sempre, il nostro personale utilizza tutte le informazioni raccolte per poter continuare a sviluppare le protezioni della nostra infrastruttura. Utilizziamo il modello ‘follow the sun’ (‘seguendo il sole’), in cui i diversi gruppi cooperanti tracciano le nuove minacce 24 su 24, 7 giorni su 7, e sono in grado di rispondere rapidamente ai problemi. I nostri team addetti alla sicurezza stanno condividendo queste informazioni con i governi e le organizzazioni IT con cui collaboriamo in tutto il mondo, per fornire ai proprietari e agli operatori di infrastrutture cruciali tutte le informazioni aggiuntive per poter continuare a proteggere le proprie strutture.

Mentre assistiamo ad un continuo aumento delle attività da parte di soggetti statali malintenzionati, stiamo anche osservando che questo tipo di attacchi provengono da altri attori malintenzionati ad un ritmo operativo più elevato. Abbiamo notato diverse situazioni in cui il malware mirava in modo specifico a enti di beneficenza, ONG e altre organizzazioni umanitarie al fine di generare confusione e causare disagi. In questi casi, il malware era volto ad interrompere l’approvvigionamento di forniture mediche, cibo e abbigliamento. Continueremo a lavorare per proteggere questi clienti e ad operare costantemente a stretto contatto con loro, mentre svolgono il lavoro necessario per supportare tutti coloro che sono colpiti da questo terribile conflitto.

I nostri team che seguono il settore pubblico lavorano a stretto contatto con i vari governi per comprendere le loro esigenze in tema di sicurezza, rispondendo poi rapidamente con supporto e consulenza. Prima di questo conflitto, ci siamo consultati con il Governo Ucraino, le Nazioni di tutta l'Unione europea, la Commissione Europea, il Governo degli Stati Uniti, la NATO e altre Organizzazioni. AWS si impegna a mettere la propria competenza a supporto della sicurezza, come menzionato nel messaggio del CEO di Amazon Andy Jassy su Twitter per il popolo dell'Ucraina.

A differenza di altri provider tecnologici statunitensi, AWS non ha data center, infrastrutture, o uffici in Russia e abbiamo una politica di lunga data nel non fare affari con il governo Russo. Abbiamo sospeso le nuove iscrizioni per AWS in Russia e Bielorussia. I nostri maggiori clienti che utilizzano AWS in Russia sono aziende con sede al di fuori del paese che detengono lì alcuni team di sviluppo. AWS ha termini di servizio chiari per cui un cliente non sarà più autorizzato ad utilizzare i nostri servizi nel caso in cui li usi per minacciare, incitare, promuovere o incoraggiare attività violente, terrorismo o altri gravi danni. Qualsiasi nostro cliente che pratichi questo tipo di comportamento avrà l’accesso ad AWS sospeso.

Mentre il conflitto continua, AWS e Amazon forniscono attivamente assistenza e continueranno a farlo in futuro, sia per il popolo ucraino che per i cittadini di tutto il mondo. Non smetteremo di operare per sostenere gli interventi di soccorso e per portare la nostra esperienza nel campo della sicurezza e i nostri servizi in aiuto di tutti coloro che ne hanno bisogno.

Continueremo inoltre a condividere aggiornamenti e progressi sul nostro impegno.


28 febbraio

Amazon sta lavorando con ONG e dipendenti per offrire supporto immediato al popolo ucraino

Come molti di voi in tutto il mondo, stiamo assistendo a ciò che sta accadendo in Ucraina con orrore, preoccupazione ed enorme tristezza. Anche se non abbiamo una presenza diretta in Ucraina, abbiamo dipendenti e partner che provengono da lì o che hanno un profondo legame con il Paese.

Negli ultimi giorni abbiamo lavorato per capire come aiutare al meglio le persone colpite da tale violenza. È difficile per qualsiasi azienda senza una presenza locale fornire un supporto diretto in una zona di guerra, quindi doneremo 5 milioni di dollari alle organizzazioni che stanno fornendo un supporto essenziale sul campo, tra cui UNICEF, UNHCR, World Food Program, Croce Rossa, Polska Akcja Humanitarna e Save the Children.

Sappiamo che i nostri dipendenti vogliono fare la propria parte, quindi raddoppieremo le loro donazioni a favore di queste organizzazioni fino a raggiungere altri 5 milioni di dollari. I nostri clienti potranno presto utilizzare dei pulsanti Amazon Pay per donare nelle homepage dei siti Amazon.com, Amazon.uk, Amazon.pl e Amazon.de, e non prenderemo alcuna commissione per l'elaborazione di queste donazioni.

Oltre a fornire sostegno economico per i soccorsi in Ucraina, stiamo lavorando per sostenere i nostri team e i migranti ucraini in altri modi. Per esempio, i dipendenti in Polonia potranno usufruire di tempo libero aggiuntivo per prendersi cura di se stessi e passare più tempo con le loro famiglie, e stiamo lavorando con i cittadini ucraini per accelerare le procedure per i permessi di soggiorno per lavoro nel caso abbiano deciso di trasferirsi.

La ripresa dalla guerra richiederà molti anni; noi continueremo a lavorare con le organizzazioni, i nostri dipendenti e i nostri partner per sostenere i soccorsi e le persone colpite.