Volare come una farfalla, scendere negli abissi a caccia di un tesoro o andare su Marte. Ma anche essere Spiderman per un giorno, sfilare sul tappeto rosso di Venezia e incontrare Mika. I desideri dei bambini non hanno confini, vanno a braccetto con la loro fantasia. Sono speciali.
“Quelli dei nostri ragazzi ancora di più,” dice Sune Frontani, co-Fondatrice e Presidente di Make-A-Wish® Italia, la Onlus che ha la missione di realizzare i desideri del cuore di bimbi e adolescenti affetti da gravi patologie. “Perché i sogni sono antidoti alla sofferenza, portano speranza, spronano a guardare avanti e pensare al futuro, rendendo più forti contro la malattia.” Dalla sua fondazione nel 2004 a oggi, Make-A-Wish Italia ha realizzato 2.400 desideri. Quest’anno Amazon per Natale ha deciso di adottarne 28. Dipendenti dei centri Amazon accompagnati dai volontari Make-A-Wish di tutta Italia hanno partecipato, durante il periodo natalizio, alla realizzazione del desiderio o alla consegna di un regalo simbolico, un’anticipazione del wish che si concretizzerà nei prossimi mesi.
Tanti Babbo Natale all’opera in tutta Italia
Nella lista dei bambini compaiono infatti oggetti tangibili come tablet e camerette, ma anche vere e proprie esperienze, che richiedono tempo per essere realizzate. Così a Mariateresa, 5 anni, che vuole partecipare a uno zoo safari, è stato consegnato da un volontario Amazon, travestito da Babbo Natale e accompagnato da un elfo emissario di Make-A-Wish, un gioco che contiene la riproduzione di tanti animali selvaggi. Mentre a Nicolas, 20 anni, di Milano, è stata donata una maglietta dell’Inter, di cui è tifoso. Affetto da mielite trasversa, una patologia che lo costringe su una sedia a rotelle da quando ha 13 anni, ma nonostante questo grande sportivo (ex calciatore, è campione di basket in carrozzina), ha chiesto di incontrare la squadra preferita. Invece Hadi, 14 anni, di Roma, a cui è stata diagnosticata l’anemia di Fanconi, una grave malattia genetica, è un appassionato di cartoni animati giapponesi. Il suo sogno era una tavoletta grafica per disegnare i suoi personaggi del cuore. “La sorpresa architettata per lui da Amazon e Make-A-Wish è stata pazzesca,” racconta Sune, “con tanto di fumettista e squadra di cosplayer chiamati per l’occasione. Un’emozione incredibile per Hadi e per la sua famiglia. Vedere la felicità negli occhi di queste persone è ciò che ci ripaga di ogni sforzo.”
A lezione di forza da Carlotta
“L’incontro con Carlotta è stata una lezione di vita,” confessa Danilo Frisoli, 42 anni, Delivery Station Manager al centro di smistamento di Dese (Venezia) e volontario di Amazon per questa iniziativa. Carlotta ha 18 anni e soffre di una forma rara di leucemia. Estroversa e vitale, ama andare al cinema, leggere, e uscire con le amiche. Il suo desiderio? Un tablet che la aiutasse con la scuola, sogno realizzato su una terrazza con vista su Venezia, addobbata a festa da mille palloncini colorati. “Nei giorni precedenti alla sorpresa ero tesissimo, temevo di dire la cosa sbagliata,” prosegue Danilo, che ha consegnato il tablet insieme alla sua collega Eleonora. “Di Carlotta mi hanno colpito il sorriso abbagliante, la determinazione e la maturità. Sono stato 23 anni nell’esercito e non ho mai incontrato nessuno di più tosto: poteva chiedere qualsiasi cosa ma ha optato per un tablet, perché vuole terminare gli studi e farlo al meglio.”
Con Amazon un colpo di fulmine
“Ogni giorno andiamo a scuola di speranza da questi ragazzi,” dice Sune. “Ce n’è voluta parecchia in questo momento storico. Siamo una onlus che vive grazie alle contribuzioni dei privati, e durante la pandemia abbiamo assistito a un crollo delle donazioni del 70%. Nel marzo del 2020 eravamo pronti con 50 desideri da realizzare, tanti bambini avevano già in tasca il loro biglietto per Disneyland Paris o la data per l’incontro con lo Youtuber preferito, ma abbiamo dovuto sospendere tutto ed è stato drammatico. A causa delle loro patologie, i ragazzi sono abituati a mascherine e distanziamento, ma l’emergenza sanitaria li ha isolati ancora di più. Abbiamo inventato mille stratagemmi per non deluderli: chi voleva diventare una principessa ha partecipato alle lezioni virtuali dell’Accademia delle principesse, chi voleva andare sul set della propria fiction preferita ha potuto videochiamare gli attori. Ma è stata dura.” Poi, nel 2021, l’incontro con Amazon. “Un colpo di fulmine. Abbiamo trovato un’azienda che dice e che fa. Ci hanno contattato ai primi di novembre e, un mese dopo, i 28 desideri erano pronti per essere esauditi. Eravamo increduli. Amazon ha saputo ridarci fiducia.”
Quale periodo migliore del Natale, del resto, per esaudire un desiderio? “È la festa della gioia, della vita e della speranza. Grazie ad Amazon siamo riusciti a regalare ai nostri bambini un momento magico, far vivere loro un’esperienza positiva, che li proietta nel futuro, lontano dalla malattia.”