Lo spazio affascina tutti, grandi e piccini: stelle, pianeti, satelliti, l’universo è misterioso e poterlo esplorare è il sogno di molti. Chi non ha mai immaginato di salire su una navicella spaziale e girovagare tra galassie inesplorate, proprio come in un film? Beh, qualcuno ci è andato molto vicino.
Come Amazon siamo molto attenti a creare sinergie con territorio e per questo motivo ci è venuta l’idea di organizzare qualcosa che non fosse solo rivolta ai nostri dipendenti ma a tutta la cittadinanza.
I dipendenti del centro di distribuzione Amazon di Colleferro e la comunità locale, in occasione del primo anniversario del sito, hanno preso parte a diverse attività a tema spaziale, proprio in concomitanza con la settimana mondiale dello spazio che vede la città nel ruolo di “Capitale Europea dello Spazio 2022”.
“Il titolo ‘Capitale europea dello spazio’ di Colleferro rappresenta un riconoscimento importante, ma anche una coincidenza unica, che è ricorsa proprio in occasione del primo anniversario del nostro sito, un traguardo speciale! Per questo motivo, siamo stati felici di celebrare questa occasione anche noi attraverso varie iniziative, ovviamente a tema spaziale”, racconta Francesca Belotti, assistente del General Manager presso il centro di distribuzione Amazon di Colleferro. “Come Amazon siamo molto attenti a creare sinergie con territorio e per questo motivo ci è venuta l’idea di organizzare qualcosa che non fosse solo rivolta ai nostri dipendenti ma a tutta la cittadinanza. Abbiamo così coinvolto Speak Science, un'associazione culturale no profit che ha come obiettivo la promozione della cultura scientifica, tecnologica e umanistica in particolare nelle scuole”.
Tra le attività realizzate infatti, gli studenti dell’Istituto Tecnico Statale “S. Cannizzaro” di Colleferro hanno incontrato l’astronauta Umberto Guidoni che ha condiviso le sue esperienze in orbita e alcuni preziosi consigli per intraprendere il suo percorso professionale. In occasione dell’evento con Guidoni, Amazon ha donato all’istituto, in collaborazione con INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), il kit didattico di “Pianeti in una stanza” che potrà essere utilizzato dai docenti ad integrazione del piano didattico per raccontare lo spazio in modo ancora più interattivo e coinvolgente agli studenti.
Gli studenti hanno accolto con entusiasmo gli aneddoti e le esperienze raccontate dall’astronauta, che li ha affettuosamente definiti “la generazione che potrà andare su Marte e camminare sul pianeta rosso”. Nello spazio dedicato alle domande, il professor Guidoni ha risposto a tutte le loro curiosità inerenti allo spazio e alla sua carriera.
Le attività però non sono terminate qui. Per i dipendenti del centro di distribuzione, la festa di compleanno è durata una settimana, ogni giorno dedicato a una tematica diversa, dalla sostenibilità alla sicurezza, e con allestimenti “spaziali” nella sala comune del sito. “Anche i dipendenti del centro di distribuzione hanno potuto provare l’esperienza dei “Pianeti in una stanza”: l’allestimento, infatti, è stato realizzato proprio all’interno del sito logistico in collaborazione con Speak Science, che ha guidato i partecipanti in un racconto interattivo del sistema solare. Gli astronomi e gli astrofisici dell’associazione sono stati a disposizione dei dipendenti del centro durante tutte le pause del per rispondere alle diverse domande emerse, trasmettendo la loro passione per l’universo e creando un clima di festa per tutti” racconta Francesca. “Una delle cose ha incuriosito di più le persone è stata la riproduzione del pianeta Giove: in molti hanno posto quesiti in merito alle sue dimensioni e alla composizione” ricorda Francesca.
Infine, il centro ha aperto le porte alle famiglie dei dipendenti e alla comunità locale che hanno potuto partecipare ad un evento dedicato al cielo, all’astronomia e allo spazio realizzato nell’area esterna del centro di distribuzione dove è stata allestita una mostra per consentire ai partecipanti di passeggiare tra i pianeti del sistema solare e una postazione con dei telescopi, in collaborazione con il team di Speak Science.
“Quest’ultima attività è stata accolta con entusiasmo dalla cittadinanza che ha aderito numerosa. A livello di sito, continueremo a realizzare attività come queste, che ci permettono di coinvolgere i dipendenti, ma anche essere vicini alla comunità. Un altro progetto realizzato da poco, ad esempio, è il laboratorio di riciclo con L’Isola che c’è, un centro diurno per disabili” conclude Francesca.