In Amazon stiamo sfruttando le condizioni del mare in Europa e stiamo ricorrendo in misura sempre maggiore al trasporto via mare attraverso Amazon Sea. Stiamo operando varie rotte marittime per spostare gli articoli tra i nostri magazzini situati in Italia e in Spagna, con un vantaggio sia per i nostri clienti a cui offriamo una selezione più ampia di prodotti e consegne più rapide, sia per i nostri venditori che possano contare su una maggiore diffusione geografica dei loro articoli anche nei marketplace esteri.
Circa il 60% degli articoli presente nella nostra rete logistica appartiene a venditori indipendenti. Si tratta per lo più di piccole e medie imprese che vendono su Amazon per riuscire a raggiungere nuovi clienti al di fuori dei confini nazionali.
"La nostra famiglia produce pesto in un piccolo negozio a Genova dal 1947, vendendo soprattutto a livello locale. Durante la pandemia la nostra attività ne ha risentito e abbiamo deciso di provare a lavorare con Amazon. Da allora, la nostra clientela è cresciuta e siamo riusciti a vendere le nostre salse agli appassionati di pesto in Spagna, Francia e in altri dodici Paesi europei", spiega Sergio Panizza, dell'azienda genovese Pesto Rossi. "Avendo portato il nostro pesto più vicino a dove vivono i nostri clienti, questi ultimi ricevono i nostri prodotti più velocemente e noi beneficiamo del maggior numero di clienti internazionali".
Per garantire ai clienti di tutta Europa un'ampia scelta di prodotti e consegne rapide e affidabili, analizziamo quali sono gli articoli ordinati più frequentemente in base alla località, in modo da posizionare l'inventario più vicino al luogo in cui vivono i clienti.
"Circa la metà degli spostamenti di articoli tra i magazzini basati in Italia e Spagna sono ora effettuati via mare. Spostando questi prodotti via mare, invece che su strada con i veicoli tradizionali, possiamo ridurre la nostra carbon footprint su queste rotte. Nel 2022, Amazon movimenterà via mare migliaia di camion tra i suoi centri in Europa, scongiurando l’emissione di migliaia di tonnellate di CO2", ha dichiarato Helder Velho, Surface Transportation, Vice President EU. "Le rotte marittime rappresentano una modalità di trasporto merci più efficiente, meno inquinante e, in alcuni casi, più rapida rispetto ad altre alternative".
Per raggiungere il nostro obiettivo di diventare un'azienda a zero emissioni di CO2 entro il 2040, stiamo collaborando con vettori europei come il Gruppo Grimaldi, che sono all'avanguardia nel trasporto via mare più sostenibile grazie all'utilizzo di navi ibride eco-friendly.
“Agire in modo sostenibile è una priorità strategica per il Gruppo Grimaldi. Negli ultimi anni, il Gruppo Grimaldi ha commissionato la produzione di nuove navi più ecocompatibili, oltre a convertire la quasi totalità di quelle già esistenti così da ridurre il loro impatto ambientale” evidenzia Francesco Satariano, Executive Key Account Manager Short Sea Lines di Grimaldi Group. “Siamo stati tra i primi del settore a installare sulle navi attrezzature innovative che permettessero di spegnere i motori in prossimità dei porti, con l’obiettivo “Zero Emissions in Port”. Siamo stati precursori anche nell’ordinare e ricevere le navi alimentate ad ammoniaca. Crediamo che quella con Amazon sarà una partnership di lungo periodo, poiché entrambi condividiamo l’impegno a ridurre l’impatto ambientale e, al contempo, offrire sempre più valore ai nostri clienti”.
Dal 2019 Amazon utilizza le rotte marittime per movimentare gli articoli tra le sue sedi europee. In Europa meridionale, inizialmente erano state lanciate due rotte per servire i clienti in Sardegna e Sicilia. Da allora, Amazon ha introdotto diverse rotte marittime che collegano l'Italia alla Spagna, e oggi opera più di 170 rotte marittime in tutta Europa. In Amazon siamo costantemente impegnati nell'innovazione e nella ricerca di modalità di trasporto alternative sia per la consegna dei pacchi che per le movimentazioni di magazzino all'interno della nostra rete.