Prova ad immaginare di vivere a Torino e che manchi davvero poco al compleanno del tuo nipotino. Hai deciso di sorprenderlo regalandogli un orsacchiotto di peluche che hai ordinato su Amazon. Una volta effettuato l’ordine, il nostro sistema verificherà immediatamente in quale dei nostri centri di distribuzione sia già stoccato l’articolo e da quale sito sia meglio far partire la spedizione per rispettare i tempi di consegna. Nel nostro caso, il nostro centro di distribuzione di Torrazza Piemonte è il sito più vicino e se il peluche è già disponibile nell’inventario, il nostro sistema molto probabilmente inoltrerà l'ordine agli oltre 1.750 dipendenti che lavorano nel sito.
Ma prima che uno dei nostri dipendenti venga coinvolto, il software di gestione del magazzino calcola quando il tir con il pacco dovrà partire dal centro di distribuzione. È solo dopo aver effettuato un calcolo a ritroso sulle tempistiche che gli ordini di tutti i clienti vengono smistati, assegnando loro una priorità di gestione.
Lorenzo Barbo, amministratore delegato di Amazon Italia Logistica spiega: “Il nostro sistema di gestione è come un compagno di squadra: senza il suo supporto non saremo in grado di definire una priorità tra le decine di migliaia di ordini che riceviamo giornalmente. Il sistema sa dove sono stoccati i prodotti all’interno del centro di distribuzione e raggruppa gli ordini del cliente per articoli che si trovano all’interno dello stesso scaffale. Seguendo questo criterio di raggruppamento degli articoli, siamo in grado rendere più efficiente il lavoro dei nostri dipendenti, minimizzandone lo sforzo”.
Il sistema di gestione del magazzino è strettamente correlato all’innovazione tecnologica: un robot di supporto capace di muoversi senza problemi all'interno del sito trasporterà lo scaffale al dipendente che preleverà vari articoli, compreso il peluche. I prodotti saranno poi scansionati e inseriti in un contenitore con cui vengono movimentati all’interno del magazzino. “I processi di automazione del magazzino accompagneranno l’orsacchiotto e tutti gli altri articoli lungo tutto il percorso all’interno del centro di distribuzione. Consentirà che tutto venga perfettamente confezionato nei giusti tempi e che venga caricato correttamente sul tir assegnato”, conclude Lorenzo Barbo.