Per molti anni, Amazon ha aperto le porte dei suoi centri di distribuzione italiani a comunità locali, studenti, clienti e a chiunque fosse interessato a conoscere cosa accade dietro ogni acquisto su Amazon.it. Il programma, lanciato a gennaio del 2019, ha già permesso a oltre 20.000 persone di partecipare ai tour e ha ricevuto riscontri estremamente positivi da parte dei visitatori fino a quando, nel corso dell’emergenza sanitaria Covid-19, è stato interrotto temporaneamente per tutelare la salute e la sicurezza di dipendenti e ospiti.
Per continuare a offrire a tutti gli interessati informazioni autentiche in merito alle attività logistiche di Amazon, è stata individuata un’alternativa altrettanto interessante e coinvolgente: i tour virtuali.
Come nascono i virtual tour
“Il programma di tour virtuali nasce da un’iniziativa più ampia che ha coinvolto diversi team in vari Paesi”” spiega Federica, tour leader nel centro di distribuzione di Torrazza Piemonte (TO), scelta per rappresentare l’Italia in questo progetto. “Dopo le varie fasi di test, il nostro Paese è stato scelto come una delle località pilota per il lancio dell’iniziativa. Insieme a Daria e Lucia abbiamo formato il team, che in poco tempo si è consolidato. Durante la fase di preparazione, numerosi dipendenti Amazon hanno preso parte con entusiasmo al programma, partecipando ai tour e aiutandoci anche a entrare in confidenza con questa nuova modalità”.
Il programma, infatti, nasce come esperienza ‘in presenza’, quindi come e vero e proprio tour fisico all’interno di un magazzino Amazon. A livello globale, nel 2019 oltre 280.000 visitatori hanno preso parte a tour guidati nei centri di distribuzione Amazon, registrando un ottimo successo. Lo sa bene Daria, che da gennaio 2019 fino all’inizio dell’emergenza sanitaria, ha accolto migliaia di visitatori nel centro di distribuzione di Passo Corese (RI). “Il rapporto diretto con le persone era la cosa che più mi entusiasmava dei tour; mostrarsi a una videocamera è totalmente diverso, è un altro tipo di approccio. Mi manca un po’ vedere le reazioni delle persone, cogliere la curiosità e lo stupore nei loro occhi” spiega. “Nonostante ciò, abbiamo ideato una modalità dinamica, che ci permette di entrare ancora di più nel dettaglio dei processi, permettendo comunque di interagire con i partecipanti in modo diretto e interattivo tramite una chat per le domande”.
“Abbiamo ricevuto feedback molto positivi da chi ha partecipato ai tour virtuali finora” racconta Lucia, tour leader del centro di distribuzione di Passo Corese. Il team è già ben consolidato e le tre tour leader possono contare anche sul supporto dei Tour Ambassador, che, da dietro le quinte, offrono il loro sostegno per le parti più tecniche e legate ai processi.
“Con l’esperienza dei virtual tour possiamo dire di aver vissuto un altro Day 1. Ma, come diciamo sempre in Amazon, qui è sempre come il primo giorno! Non si smette mai di imparare cose nuove e si è sempre stimolati a proporre miglioramenti” commenta Daria.
Cosa succede durante un virtual tour?
“I tour durano un’ora e dopo una prima parte introduttiva, proseguiamo mostrando i processi principali (Ricezione della merce, Stoccaggio, Prelevamento, Imballaggio, Spedizione) con il supporto dei nostri Tour Ambassador, mentre i processi più tecnici, e che necessiterebbero l’accesso ad aree praticabili solo al personale specializzato, vengono illustrati tramite video” racconta Federica.
“Al termine del tour, c’è un momento dedicato alle domande in cui cerchiamo di soddisfare tutte le curiosità dei nostri visitatori” spiega Lucia. “Attualmente, abbiamo programmato due visite al giorno, alle 12 e alle 16, tre giorni alla settimana, martedì, giovedì, venerdì”.
Daria, Federica e Lucia sono tutte d’accordo sul perché partecipare a un tour virtuale sia un’esperienza da non perdere: “Quale modo migliore per scoprire il dietro le quinte di tutti gli ordini che facciamo? E di tutti i pacchi che ci arrivano a casa? Si scoprono tante curiosità riguardanti il mondo Amazon ed è adatto a tutte le età”.
Essere una tour leader
Federica racconta che anche molti colleghi hanno accolto con interesse l’opportunità di partecipare al programma ed effettuare un tour virtuale. “Nel centro di distribuzione di Torrazza Piemonte, alcuni dipendenti ci hanno chiesto più volte se ci sarebbe mai stata la possibilità di far visitare il sito ad amici e parenti. Ora potranno! Mi ha dato molta soddisfazione prendere parte a questo progetto e ricevere riscontri positivi sia da colleghi che da un pubblico esterno” conclude.
“Una delle parti che preferisco nell’essere tour leader è quando devo spiegare i processi. In quel momento, ho la possibilità di interagire con i colleghi che stanno lavorando, coinvolgendoli nel tour”, racconta Lucia. “Un altro aspetto che mi piace è poter spiegare i vari processi ai visitatori creando parallelismi con la loro esperienza ‘da casa’. Ad esempio, gli spieghiamo che sulle etichette presenti sui pacchi possono leggere il codice del magazzino in cui l’ordine è stato evaso!”.
I centri di distribuzione coinvolti
“Il centro di distribuzione di Passo Corese è stato il primo centro in Italia ad essere dotato di tecnologia Amazon Robotics, quindi mi piace pensare di aver contribuito a dare il via ad un percorso che poi ha coinvolto migliaia di altri dipendenti in diverse parti d’Italia”, spiega Daria.
“Sin dal primo giorno, nel sito di Passo Corese mi sono sentita la benvenuta e ho instaurato subito un bel legame con i colleghi” racconta Lucia.
“Qui a Torrazza ho visto fin da subito l’entusiasmo dei colleghi nel prendere parte ai tour virtuali, perché per loro questo magazzino è una seconda casa e il team è la loro seconda famiglia. Questo mi ha reso ancora più orgogliosa di aver partecipato all’ideazione di questo programma” commenta Federica.
Come iscriversi
I tour virtuali si tengono ogni martedì, giovedì e venerdì - mattina e pomeriggio - e dureranno circa un'ora. La registrazione è gratuita su https://it.amazonfctours.com/virtualtours . Non appena conclusa la registrazione, i partecipanti riceveranno un link che consentirà loro di accedere al tour tramite PC, tablet o smartphone.