Cercando un filo conduttore nella storia personale di Isabella Franconetti, l'autrice romana che si cela dietro al nome d'arte di Giulia Beyman, la scoperta non potrebbe essere che una: un filo d'inchiostro. Dopo una lunga e fortunata carriera come giornalista e sceneggiatrice TV, infatti, Giulia ha deciso di tuffarsi in un nuovo capitolo professionale, cimentandosi come autrice indipendente di romanzi del mistero.
L'eBook ha una vita potenzialmente eterna, il libro rimane disponibile per tutti i lettori che vorranno cercarlo
Un percorso che Giulia descrive in modo quasi obbligato: "Spesso la scrittura viene vista come una passione, qualcosa di amatoriale. Ma se veramente non se ne può fare a meno bisogna avere la forza di trasformarla in un'esperienza professionale, altrimenti rimarrà relegata per sempre ai ritagli di tempo. Per me è stato così."
Scrivere a 360°
Per 10 anni Giulia ha lavorato come giornalista freelance per testate prestigiose come il Corriere della Sera; in seguito, dopo essersi specializzata grazie ad un corso indetto dalla Rai, è passata alla sceneggiatura televisiva, un mondo che l'ha assorbita per un altro decennio e le ha permesso di aggiungere la propria firma a fiction di successo del calibro di Don Matteo e Incantesimo.
Esperienze preziose che, in retrospettiva, l'hanno preparata al debutto come autrice: "Il giornalismo impone un costante affinamento dello stile, mentre la sceneggiatura richiede sintesi e una scrittura più tecnica: ti aiuta a capire come strutturare una storia o rendere tridimensionale un personaggio". Tutto questo è confluito poi nella scrittura del suo primo romanzo: "È la forma di scrittura che mi piace di più", racconta; "da sceneggiatrice mi mancava la possibilità di dar vita a una storia liberamente, senza limiti e senza dover chiedere autorizzazioni".
Ed è proprio dallo spunto per una sceneggiatura che nasce Nora Cooper, l'eroina dei gialli soprannaturali di Giulia. "Avevo una protagonista, un'idea e nessuna voglia di attendere i tempi di una produzione tv." È il 2011, e Giulia partecipa a un festival sulla letteratura femminile a Matera: "Ho scoperto il mondo delle autrici indipendenti americane e ho sentito parlare di Kindle Direct Publishing (KDP), la piattaforma per l'editoria indipendente di Amazon, che allora non era ancora presente in Italia. Ho colto al volo l'opportunità," ricorda.
Mi sono tuffata in quest'avventura piena di entusiasmo: in pochissimo tempo ho steso la storia e ho caricato il libro online. Impaginazione, blog, social media: Giulia si informa, sperimenta, impara, e nel frattempo lavora al secondo libro della serie. I risultati arrivano nell'arco di pochi mesi: il primo romanzo di Giulia entra in classifica nel Kindle Store e vi rimane per oltre 600 giorni. "Questo per me è stato rivoluzionario: nell'editoria classica la novità che non vende viene rimossa in brevissimo tempo. L'eBook ha una vita potenzialmente eterna, il libro rimane disponibile per tutti i lettori che vorranno cercarlo."
In due anni di presenza sul Kindle Store le vendite dei libri di Giulia sono aumentate esponenzialmente. "Ho tradotto i primi due romanzi in inglese: il primo libro è stato pubblicato lo scorso luglio da AmazonCrossing. In Italia ho appena lanciato il quarto volume della serie, La mia ragazza torna in città." Grazie al successo degli eBook, Giulia ha collaborato con un romanzo rosa a una collana di titoli digitali pubblicati da Rizzoli.
Uno degli aspetti che apprezza maggiormente dell'editoria indipendente è quello collaborativo: "Sono in costante contatto con un gruppo di colleghi con cui scambiare esperienze, suggerimenti, errori. E poi ci sono i lettori: ti contattano, ti chiedono informazioni. La facilità del rapporto tra lettore e autore è sorprendente, ed è la parte più piacevole."
Lo pseudonimo ‘Giulia Beyman' è nato all'inizio dell'avventura letteraria: "Volevo che facesse parte dell'immaginario del mio libro. Ormai, dopo più di 3 anni, mi sento un po' Giulia e un po' Isabella, e anche un po' Nora: fa parte di me, ogni tanto si fa sentire", ride l'autrice.
"Nora dice spesso ‘le cose non succedono per caso'", conclude; non è certo un caso che l'avventura di Giulia con il filo d'inchiostro l'abbia portata a diventare un'autrice di successo.
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