Veronica Gussoni, ventinovenne di Varese, non si era mai immaginata nella veste di scrittrice. "Ci sono persone che coltivano la passione per la scrittura fin dall'infanzia", racconta, "ma io non ero una di quelle". Eppure il suo primo libro, Il cammino delle parole, ha vinto nello scorso mese di giugno il premio del concorso letterario BigJump KDP, promosso da Amazon, Rizzoli, 20 lines e dedicato a romanzi inediti o pubblicati tramite piattaforme di self-publishing. Anche il pubblico ha premiato il romanzo di Veronica, portandolo alla decima posizione nella classifica dei 100 libri più venduti del Kindle Store di Amazon.it.
L'arte di scrivere e-mail
Come ci è riuscita? Tutto è cominciato grazie ad una musa speciale, un noto pianista italiano di cui Veronica è una grande fan: "Un giorno, dopo aver letto un suo libro, mi è venuta voglia di contattarlo e gli ho scritto una e-mail. Mentre il messaggio prendeva forma, mi sono accorta di quanto mi piacesse mettere in fila le parole... mi sono detta che io, ad una e-mail del genere, avrei risposto. Ed è andata così."
Quando si vivono fobie di questo tipo ci si sente molto soli. Sapere che la mia storia è riuscita a dare coraggio ad altre persone nella mia stessa situazione mi ha reso ancora più orgogliosa del mio libro.
Tra i due inizia uno scambio epistolare che incoraggia la ragazza a mettersi alla prova. "Per la prima volta ho pensato che mi sarebbe piaciuto provare a scrivere un libro. Per il piacere della scrittura, ma anche per fissare nero su bianco alcune mie esperienze." Veronica, infatti, è stata affetta per anni dalla fobia di guidare.
"Per anni ho sofferto di attacchi di panico", racconta, "che sono riuscita a superare grazie alla psicoterapia. La mia storia trae in parte ispirazione dalla mia esperienza, romanzandola. Per me scrivere è stato come un atto di sublimazione; quando si torna a stare bene si ritrova l'energia per coltivare le proprie passioni".
Conquistando l'affetto dei lettori
Veronica è a metà della stesura quando un'amica le suggerisce di partecipare al concorso BigJump, pubblicando il libro tramite Kindle Direct Publishing (KDP). "L'ho saputo solo una settimana prima della scadenza per la consegna del testo: una bella sfida", ricorda, "ma non avevo nulla da perdere. Ho scritto tutte le notti, buttandomi a capofitto nel romanzo."
Ho completato la storia giusto qualche ora prima della scadenza. Fortunatamente la pubblicazione con KDP è stata semplice e rapidissima, così sono riuscita ad iscrivermi in tempo al concorso. Vedere la copertina su Amazon.it, con il mio nome accanto alla parola 'autore', mi ha dato un'emozione incredibile.
Fin da subito diversi lettori contattano l'autrice, riconoscendosi nella condizione della protagonista del romanzo. "Non credevo fossimo così tanti. Quando si vivono fobie di questo tipo ci si sente molto soli. Sapere che la mia storia è riuscita a dare coraggio ad altre persone nella mia stessa situazione mi ha reso ancora più orgogliosa del mio libro."
Il libro di Veronica è apprezzato già durante le prime selezioni: il pubblico esprime la propria preferenza, Il cammino delle parole accede alla fase finale del concorso e vince uno dei due premi principali, il premio BigJump KDP che prevede la promozione del racconto stesso sulla home page degli eBook Kindle. "È stata una notizia bellissima, completamente inaspettata", dice Veronica. Insieme a lei festeggiano numerosi fan, a cominciare dal marito e da una giovane lettrice di 15 anni che, racconta, "mi scrive spesso, m'incoraggia e si arrabbia ogni volta che il libro riceve un commento negativo".
"La mia testa è come Katmandu"
La vittoria porta una ventata di energia all'autrice: "Il riscontro del pubblico mi ha dato fiducia. Ora so di essere in grado di scrivere e voglio continuare a farlo. Il mondo dell'editoria indipendente mi affascina, offre una grande libertà". Senza dimenticare gli aspetti più pratici: il premio si traduce in maggiore visibilità per il romanzo sul Kindle Store di Amazon.it. "Non posso proprio lamentarmi, percepisco una percentuale soddisfacente sulle vendite e ho il pieno controllo editoriale del mio libro".
Che titolo avrebbe la sua storia personale? "Qualcosa di simile a 'La mia testa è come Katmandu'", rivela Veronica, appassionata viaggiatrice: "un pasticcio di vie trafficate e colorate, un caos creativo in cui io trovo la serenità e le storie che voglio continuare a raccontare, parola dopo parola, pagina dopo pagina".