La valorizzazione delle diversità, infatti, non è solamente giusta, ma rappresenta anche un vero e proprio asset strategico. Team diversificati generano soluzioni più creative, anticipano meglio le esigenze di un mercato eterogeneo e prendono decisioni più equilibrate. In questo contesto di trasformazione culturale, emergono storie di leadership femminile che rappresentano esempi concreti di come talento, determinazione e opportunità possano convergere in carriere straordinarie. Tra queste, c’è quella di Daniela Mihai, Site Leader del centro di distribuzione Amazon di Colleferro (RM).

Dalla Romania all’Italia passando per Lussemburgo e Francia

Nata e cresciuta in Romania, Daniela ha costruito la sua carriera con determinazione, spirito di adattamento e una grande passione per la supply chain e l'ottimizzazione dei processi.

La sua formazione ha radici solide: ha studiato Statistica Economica a Bucarest, conseguendo una specializzazione in Cibernetica, un campo che, come spiega lei stessa con ironia, "da fuori sembra legato alla robotica, ma in realtà si concentra su ottimizzazione e processi".

Il percorso lavorativo di Daniela inizia in Romania come Logistic Assistant per un'azienda americana leader nel settore dei beni di largo consumo. Il suo primo incarico? "Mettere in ordine un'intera stanza piena di fatture cartacee", racconta sorridendo. Ben presto, però, si distingue per le sue capacità e ottiene un ruolo di rilievo nel progetto di implementazione di un nuovo sistema informatico, che la porta a trascorrere diversi mesi in Inghilterra.

Da quel momento, la sua carriera decolla: passa al customer service, poi diventa esperta di supply chain e pianificazione di domanda a livello europeo. Dopo cinque anni in Romania e altrettanti in Inghilterra, raggiunge la posizione di Head of Supply Chain per Regno Unito, Danimarca, Norvegia e Svezia. "Era un lavoro che amavo tantissimo", racconta. E proprio in quel momento arriva l'opportunità che le cambierà la vita.

L'Ingresso in Amazon: una nuova sida

Amazon la contatta tramite LinkedIn e, sebbene non fosse in cerca di un nuovo impiego, accetta di sostenere un colloquio. La sua curiosità cresce man mano che scopre il mondo della supply chain di Amazon, fino ad accettare di trasferirsi in Lussemburgo nel 2019 come Supply Chain Manager per Germania e Polonia.

Nel corso degli anni, assume ruoli sempre più strategici, tra cui quello di Supply Chain Leader Europea per iniziative chiave come Prime Day e Black Friday. Il passo successivo la porta a ricoprire un ruolo unico, che nel nostro mercato del lavoro non è ancora così diffuso. Diventa, infatti, Technical Advisor di Stefano Perego, Vice President di EU Operations, un incarico che lei definisce fondamentale per la sua crescita professionale: "Ho avuto l'opportunità di osservare da vicino come i grandi leader prendono decisioni".

Sul campo: la leadership in prima linea

Dopo anni in ruoli corporate, Daniela desiderava un'esperienza diretta sul campo. Così, nel 2023, si trasferisce in Francia come Senior Operations Manager presso un magazzino robotizzato vicino al confine con il Lussemburgo. Nel maggio 2024 arriva in Italia come Site Leader del sito Amazon di Colleferro, una sfida che affronta con entusiasmo: "Dirigere un sito significa essere responsabile di tutto, h24, 7 giorni su 7. Bisogna imparare a gestire l’imprevisto, ma anche saper trovare il giusto equilibrio e soprattutto creare rapporti solidi con le persone che lavorano insieme a te!”.

Equilibrio tra vita professionale e personale

Oltre alla carriera, Daniela ha costruito un percorso di vita unico. Lei e il marito, insieme da 8 anni, hanno vissuto spesso in Paesi diversi in ragione delle rispettive carriere. Dopo anni di trasferimenti, il marito ha scelto di lavorare in Lussemburgo, salvo poi scoprire che poco dopo Daniela sarebbe partita per l'Italia. "La parte divertente? Aveva ricevuto un'offerta di lavoro a Roma che ha rifiutato per raggiungermi in Lussemburgo... e ora io sono in Italia e lui no!", racconta ridendo.

Il valore dell'inclusione

Daniela ha sempre lavorato in ambienti prevalentemente maschili, ma non si è mai sentita limitata da questo: "Prima di Amazon davo meno corpo alla riflessione su quante donne ci fossero nel mio settore. Qui invece l'attenzione alla diversità e all'inclusione è concreta, e permette a tutte e tutti di crescere".