Celebrare la diversità, garantire l’equità e promuovere l’inclusione sono azioni quotidiane, al cuore della nostra cultura aziendale. Siamo quindi orgogliosi di annunciare che, anche nel 2025, il nostro impegno è stato riconosciuto dal Diversity Brand Index, l’indice costruito da Diversity e Focus Management, attraverso un rigoroso percorso di ricerca, che esplora il legame tra impegno inclusivo dei brand, la capacità di comunicarlo all’esterno e le scelte finali di consumatrici e consumatori.

Amazon si è posizionata tra le 10 aziende che si sono distinte per la loro capacità di lavorare concretamente sui valori DE&I con il progetto “Alexa, dì la tua”, sviluppato da Amazon Alexa con ActionAid per contribuire a sensibilizzare quante più persone possibili sull’impatto della violenza verbale e metterne in luce i rischi, utilizzando la voce di Alexa per diffondere importanti messaggi educativi.

“Siamo orgogliosi che il progetto “Alexa, di’ la tua”, realizzato con il supporto di ActionAid e rivolto alla sensibilizzazione contro la violenza di genere, sia stato inserito nella top ten del Diversity Brand Index. L’impegno per la parità di genere passa necessariamente da un cambiamento culturale, che non può tollerare forme di pregiudizio, discriminazione e abuso. Per Amazon questi temi hanno un’importanza sostanziale, sia all’interno della nostra organizzazione, sia nei confronti dei nostri clienti e delle comunità in cui siamo presenti. Lavoriamo ogni giorno per creare un ambiente di lavoro equo e inclusivo, in cui ognuno sia libero di esprimere pienamente il proprio talento, e continueremo a impegnarci per promuovere una cultura della consapevolezza e del rispetto” ha spiegato Giacomo Costantini, Country Manager Italia di Amazon Alexa.

“L’inserimento nella top ten del Diversity Brand Index della campagna “Alexa, dì la tua” è un grande riconoscimento dello sforzo continuo di ActionAid per creare alleanze con le aziende e unire le forze per combattere il fenomeno della violenza, in tutte le sue forme. Parlare di violenza psicologica contro le donne, e sensibilizzare sull’impatto che determina nelle loro vite, è uno dei passi fondamentali per sradicare la diffusa cultura patriarcale, che continua a produrre discriminazioni e violenza contro le donne in Italia. Siamo fieri che Amazon ci abbia scelto per portare avanti questo fondamentale obiettivo”, prosegue Fabiana Costantino, Head of Brand and Media Relations di ActionAid.

Il progetto "Alexa, dì la tua"

Ogni giorno, Alexa riceve milioni di domande da utenti di tutto il mondo, ma tra queste non mancano insulti e offese. Sebbene siano nettamente inferiori rispetto ai numerosi messaggi affettuosi, l’assistente vocale riceve frasi offensive come “Sei un idiota” o “Fai schifo”. Questo fenomeno richiama l’attenzione su un problema più ampio: la violenza verbale, che colpisce molte persone, soprattutto donne.

Grazie al progetto, lanciato in occasione della Giornata internazionale della donna nel 2024, gli utenti hanno potuto ascoltare informazioni e approfondimenti legati alla lotta alla violenza di genere, semplicemente pronunciando “Alexa, di’ la tua”. Inoltre, a fronte di determinati insulti e offese, Alexa non è rimasta in silenzio, ma ha risposto a tono, sottolineando come la violenza verbale sia in grado di lasciare un'impronta profonda sulla salute e nella vita sociale di chi ne è oggetto.

Diversità in tutte le sue forme

Diversità, equità e inclusione sono valori che Amazon promuove da sempre, all’interno dei propri luoghi di lavoro, nelle comunità in cui opera e nei confronti dei propri clienti. Un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso, che rispecchi la diversità dei clienti e delle comunità, è un requisito essenziale per innovare e accogliere talenti che si sentano valorizzati. Amazon offre lavoro a persone di qualsiasi origine ed età, esperienza professionale, orientamento sessuale e affettivo. Nelle nostre sedi italiane sono rappresentate oltre 100 nazionalità, l’età media è di 34 anni con il dipendente più giovane che ha 21 anni, mentre quello più anziano 64. In Amazon le donne rappresentano il 53% dei dipendenti che lavorano presso gli uffici Corporate di Milano, Torino e Roma e presso il Centro Assistenza Clienti di Cagliari. All'interno della nostra rete logistica, rappresentano invece il 35% del personale, una percentuale di gran lunga superiore alla media nazionale per il settore dei trasporti e della logistica, che secondo i più recenti dati Istat ha una rappresentanza femminile di circa il 21.8%. Inoltre, in special modo nella rete logistica, intendiamo promuovere l’importanza di luoghi di lavoro accessibili, attraverso progetti di inclusione lavorativa di persone con disabilità, portati avanti con il supporto di associazioni ed enti del terzo settore, a livello nazionale e locale. Il primo, solo in ordine di tempo, è stato quello per l’inclusione lavorativa di persone Sorde, sviluppato in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi, lanciato nel 2022 nel centro di distribuzione di Castelguglielmo-San Bellino, in provincia di Rovigo. Nel corso del tempo, l’iniziativa è stata estesa in tutti i centri di distribuzione Amazon italiani, portando complessivamente all’assunzione di oltre 150 dipendenti Sordi.

In seguito, abbiamo dato vita a progetti per supportare l’avvio al lavoro di persone autistiche a San Salvo e Piacenza, e iniziato un nuovo percorso per l’inclusione lavorativa di persone con fibrosi cistica, in collaborazione con la Lega Italiana Fibrosi Cistica, con cui l’azienda porta avanti un dialogo costante.

Nella top 10 secondo il Diversity Brand Index 2024 e 2025.