La maggior parte di noi, in Europa, non aveva mai conosciuto prima una pandemia globale come quella in corso. Durante questo periodo, molte organizzazioni stanno riflettendo sul proprio ruolo nella crisi COVID-19 e su quale può essere il modo migliore per supportare la propria comunità. Posso dirvi che per noi di Amazon Web Services (AWS) non è stato diverso. Ci siamo concentrati su come e dove avremmo potuto fare la differenza più grande aiutando le comunità globali in cui viviamo e lavoriamo. Con questo obiettivo in mente, oggi annunciamo l'apertura della Regione AWS Europe (Milano). Il lancio della Regione AWS in Italia conferma il nostro costante impegno per gli italiani e rafforza ulteriormente il nostro sostegno al grande potenziale del paese.
Le Regioni AWS sono composte dalle cosiddette Availability Zones -zone di disponibilità- ognuna delle quali comprende uno o più data center, e si trovano in località geografiche distinte e separate, con una distanza tale da ridurre in modo significativo il rischio che un singolo evento avverso influisca sulla continuità del business, ma abbastanza vicine da poter sfruttare una bassa latenza per le applicazioni ad alta disponibilità. Ogni zona di disponibilità è dotata di alimentazione, raffreddamento e sicurezza fisica indipendenti ed è connessa alle altre con una rete ad alta ridondanza e una latenza bassissima. I clienti AWS focalizzati sull'alta disponibilità possono quindi progettare le proprie applicazioni eseguendole in più zone di disponibilità, ottenendo così una resilienza e fault-tolerance ancora maggiore. Le regioni dell'infrastruttura AWS soddisfano i più alti livelli di sicurezza, conformità e protezione dei dati e, con la nuova apertura italiana, i clienti locali con requisiti di residenza dei dati per l’archiviazione dei contenuti in Italia, possono farlo con la garanzia di mantenere la completa proprietà dei propri dati e che questi non verranno spostati a meno che non scelgano di farlo. L’apertura di questa Regione è il più recente di una lunga lista di investimenti che abbiamo fatto in Italia.
Amazon Web Services è arrivata in Italia per la prima volta nel 2012, con il lancio di una AWS edge location a Milano alla quale è seguita una sede AWS in città nel 2014 e un'altra a Roma nel 2016, con team di account manager, business development manager, rappresentanti del servizio clienti, partner manager, consulenti di servizi professionali, solutions architect, technical account manager e molti altri per supportare i clienti di tutte le dimensioni e settori a muoversi verso il cloud. Sempre nel 2016, AWS ha acquisito la società astigiana NICE Software, un fornitore leader di software e servizi per l'informatica tecnica e ad alte prestazioni -HPC (High Performance Computing)- con sede in Piemonte. Nel 2017 è stata aperta una seconda edge location, questa volta a Palermo, con un endpoint AWS Direct Connect lanciato a Milano nel 2019, per consentire ai clienti di stabilire una connessione di rete dedicata dalla loro sede ad AWS. Successivamente, nel 2019, AWS ha lanciato altre due nuove edge location a Milano e una a Roma per supportare e soddisfare la domanda dei clienti. Questi investimenti si aggiungono alle migliaia di posti di lavoro permanenti generati negli anni e agli oltre 4 miliardi di euro di investimenti di Amazon, dal 2010. Ora più che mai, vediamo i nostri clienti in tutto il mondo utilizzare un'infrastruttura di cloud computing efficiente e sicura per riuscire ad avere un impatto positivo significativo sulla vita di tutti i giorni in ogni parte del mondo. In Italia, molte organizzazioni stanno facendo leva su AWS per affrontare le sfide che questa pandemia ci pone, sia che si tratti di potenziare la ricerca scientifica, di facilitare il lavoro e l'apprendimento a distanza e ancora di fornire nuovi e innovativi servizi per rispondere all'emergenza. Ad esempio, nel campo della ricerca scientifica, Expert System, un fornitore di software indipendente (ISV) della rete di partner di AWS (APN), ha costruito la propria Piattaforma di Ricerca Clinica su AWS. Questa piattaforma aggrega informazioni provenienti da varie fonti affidabili di contenuti scientifici e comunicati stampa, fornendo agli scienziati che lavorano nella ricerca biomedica in tutto il mondo un efficiente sportello unico dove accedere alle ultime novità per guidare la loro ricerca. Passando ad altri ambiti, ci sono migliaia di aziende e istituti di istruzione che hanno rapidamente messo a punto soluzioni di apprendimento a distanza sicure e scalabili, per far sì che milioni di studenti continuino a ricevere l'istruzione che meritano. Un esempio è bSmart Labs, un ISV italiano di formazione digitale, che ha utilizzato Amazon Chime Software Development Kit (SDK) per aggiungere rapidamente funzionalità di videochiamata alla loro applicazione di apprendimento remoto bSmart Classroom, offrendo possibilità di comunicazione in tempo reale a 560.000 insegnanti e studenti bSmart Classroom durante questo periodo.
Con tutta l’Italia in lockdown, la condivisione di informazioni da parte delle amministrazioni pubbliche locali e la capacità di rispondere rapidamente alle domande dei cittadini sono diventate un servizio pubblico fondamentale. Uno degli esempi migliori in questo ambito è stato proprio il lavoro del Comune di Codogno, in Lombardia. Grazie all’utilizzo di Amazon Connect, il comune ha costruito un call center in meno di una settimana per indirizzare le chiamate direttamente al personale del comune, aiutando a rispondere rapidamente alle domande dei cittadini su COVID-19, in un momento in cui la velocità si è rivelata fondamentale. Parte integrante degli sforzi nella gestione del contagio, è anche quello di fornire alle persone in tutta Italia le mascherine protettive. Con questo obiettivo, l'azienda tessile e di abbigliamento italiana Miroglio Group ha convertito la catena di produzione di uno dei suoi stabilimenti di Alba, nel nord-ovest dell'Italia, passando da tessuti per abbigliamento alla produzione di mascherine lavabili in cotone e elastan. Con il personale dell’azienda a casa in isolamento, Miroglio Group è stata in grado di coordinare questo cambiamento di produzione a distanza grazie al cloud. Un altro esempio di come gli italiani stanno rispondendo all’emergenza è COD19.it, un'applicazione creata da Gianvincenzo Zuccotti, Primario di Medicina dell'Università Statale di Milano, e sviluppata da Link Up, un APN Partner. L'applicazione consente al personale in prima linea di entrare in contatto, via telefono, con pazienti affetti da Coronavirus positivi e sospetti positivi, dimessi dall'ospedale. Questo permette al personale medico di verificare lo stato di salute del paziente dimesso, chiamandolo due volte al giorno e fornendogli assistenza medica continuativa, attraverso un costante monitoraggio e supporto a distanza, fino a quando non viene certificato come completamente guarito.
Questi sono solo alcuni dei tanti modi in cui organizzazioni in Italia hanno utilizzato le tecnologie cloud per aiutare le loro comunità. Amazon si sta inoltre impegnando nello sforzo nazionale donando 3,5 milioni di euro alla Protezione Civile italiana e alle organizzazioni no profit per sostenere la lotta contro COVID-19, in tutti i territori e le comunità italiane in cui i dipendenti di Amazon vivono e lavorano. Siamo rimasti colpiti non solo da come i nostri clienti stanno innovando con l’uso della tecnologia, ma anche dalla solidarietà e dall'ingegnosità dimostrata dagli Italiani. Dalla stampa 3D delle valvole respiratorie per gli ospedali agli sforzi eroici di tutto il personale medico e di primo soccorso, il popolo italiano è stato ed è un faro di determinazione in questo periodo.