Non solo clienti: il Customer Service Amazon a sostegno della comunità locale di Cagliari

Letteralmente “la gente che sta in mezzo”, Genti de Mesu nasce nel 2009 dall’unione di un gruppo di “mediatori di pace” sardi formatisi durante il corso professionale “Mediatore di pace/Peacekeeper”, organizzato dalla Regione Autonoma della Sardegna. Genti de Mesu si ispira, infatti, alla figura storica dell’homine de mesu che, nelle comunità paesane della Sardegna, svolgeva il ruolo di mediatore nei conflitti sulle più svariate questioni. “L’associazione nasce con l’impegno di promuovere un’interazione costruttiva tra soggetti e punti di vista differenti, attraverso il dialogo e la realizzazione di iniziative che aiutino le persone a conoscere altri mondi, come mostre fotografiche, cortometraggi e testimonianze di autori stranieri” spiega Katia Luciani, socia fondatrice di Genti de Mesu.

Amazon ha aperto nel 2013 il centro di assistenza clienti di Cagliari, dove attualmente circa 1.000 dipendenti lavorano a tempo indeterminato. Qui, l’azienda offre supporto ai clienti di Amazon.it per tutte le categorie di prodotto. “Il mio team si occupa di digital devices, quindi forniamo assistenza a chi possiede i dispositivi Amazon Alexa, Kindle e non solo” spiega Federica Cocco, Team Manager nel centro di customer service sardo e membro del comitato Amazon nella Comunità a Cagliari. “Il gruppo è attualmente formato da circa 30 persone. I progetti vengono proposti dai dipendenti o dai membri del comitato. Nello specifico, Genti de Mesu ci è stata segnalata da una collega che ne ha fatto parte” continua Federica. “Il territorio sardo accoglie ogni anno molti migranti, rifugiati e richiedenti asilo che hanno bisogno di supporto linguistico o di un posto in cui alloggiare e noi del comitato, riconoscendo l’operato dell’associazione, abbiamo accolto subito la proposta della collega”, racconta Federica.

Uno dei progetti che Genti de Mesu sta portando avanti riguarda una biblioteca multiculturale situata nel quartiere La Marina a Cagliari, storicamente abitato da coloro che lavoravano presso il vicino porto della città. Oggi la zona ospita diverse comunità straniere ed è diventata un punto di incontro di molte culture e tradizioni. “Non è stata una scelta casuale data la missione che si è posta la nostra associazione” spiega Katia “Il progetto, nato nel 2011 in collaborazione con le associazioni La Malince e Karalettura, mira a realizzare attività di interazione e conoscenza con donne ucraine, kirghise, russe e bielorusse presenti a Cagliari e hinterland, offrendo loro la possibilità di prendere in prestito libri nella loro lingua d’origine”. Dalla sua inaugurazione, la biblioteca ha continuato a rinnovarsi, ampliando la sua offerta di servizi, come una rassegna di film in lingua straniera e la creazione di angoli lettura presso gli uffici SPRAR della zona.

In occasione della celebrazione dei dieci anni di attività dell’associazione, il comitato Amazon nella Comunità del Customer Service di Cagliari ha deciso di effettuare una donazione a supporto della biblioteca multiculturale. Un gruppo di dipendenti ha preso parte ai festeggiamenti nella cornice dell’Ostello Marina, iniziati con la proiezione in anteprima del film Lakora, ambientato in Senegal, e di un laboratorio creativo per bambini. A seguire, nel cortile dell’ostello, è stata ripercorsa la storia dei dieci anni dell’associazione e, per concludere, a tutti i partecipanti è stato offerto un buffet. Durante l’evento, sono stati simbolicamente consegnati anche gli articoli oggetto della donazione, effettuata tramite Wishlist su Amazon.it: una stampante multifunzione, un computer portatile e venti libri in lingue diverse. “Siamo grati ad Amazon per la donazione ricevuta. A distanza di dieci anni, è bello vedere come la gente locale, ma anche i partner esterni, si sentano ancora così coinvolti nel nostro progetto: per noi questo riconoscimento significa mantenere viva la volontà di comunicare i valori della diversità e dell’integrazione” racconta Katia. “Il comitato di Amazon nella Comunità permette di dare visibilità a progetti di questo tipo che, in caso contrario, rimarrebbero limitati solo a coloro che ne fanno parte”.

Ogni anno Amazon realizza numerose iniziative e donazioni a sostegno delle comunità in cui risiedono e vivono dipendenti e clienti. “Il comitato di Amazon nella Comunità ci permette di relazionarci con associazioni che operano sul territorio, portando avanti il nome della nostra azienda nella nostra comunità” spiega Federica con orgoglio. “Le attività che promuoviamo sono molto sentite da tutti i membri. Le pianifichiamo e svolgiamo nel corso dell’intero anno, potenziandole in prossimità del Natale, specialmente quelle rivolte ai bambini. Siamo felici di aver potuto offrire il nostro contributo anche a Genti de Mesu, procurando del materiale utile per rendere la biblioteca accessibile a più persone di nazionalità diverse”.